Un tranquillo posto di campagna

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Anno:[/i][/b] 1968
Regia: Elio Petri
Con: Franco Nero, Vanessa Redgrave, Georges Géret, Gabriella Grimaldi, Madeleine Damien, Rita Calderoni, Renato Menegatto, David Mansell, John Francis Lane, Sara Momo, Arnaldo Momo, Giulia Menin, Bruna Simionato, Graziella Simionato, Mirta Simionato, Giuseppe Bello, Camillo Besenzon, Marino Biagiola, Otello Cazzola, Onofrio Folli
Musiche: Ennio Morricone

Ho visto per la prima volta questo film in dvd (CDE, prodotto molto buono).
Il film è stupendo. un Horror italiano molto particolare e angosciante.
Franco Nero molto bravo, più del solito.
Elio Petri ha realizzato un film girato e diretto in modo esemplare.
Film importante e fatto molto bene. Molto bravi tutti gli attori anche quelli che rivestano ruoli minori.
Ottima colonna sonora del Maestro Morricone.
Da vedere.

Mi sorprende il ‘silenzio’ su questo bel thriller dalle forti tinte psichedeliche ed oniriche. La prima parte è stellare, a tratti sublime. Per chi considerava Franco Nero un attore troppo legnoso consiglio una visione del suddetto film di Petri. L’ho trovato molto ben incanalato nella sua difficile parte, sul serio molto credibile.

Dove si trova la villa vittima delle riprese?

Vogliamo parlare della stupenda colonna sonora di Morricone, straniante e volutamente disturbante? Funziona tutto in questo viaggio onirico del mitico Petri…

capolavoro

Pazzesco, due giorni fa ho inserito questo film (di cui so poco e niente) in una lista di DVD che ordinerò a breve!

Dopo aver letto i vostri commenti, non vedo l’ora che arrivi!!! :rolleyes:

Film veramente particolare, a cominciare dalle atmosfere malatissime. Franco Nero pittore fa un pò ridere però è bravo. Da vedere senza meno.
Che strano regista Petri.

Era un regista in gamba, forse un po’ snobbato. Rivisto a distanza di anni ho abbastanza rivalutato questo film, che da ragazzino giudicai un po’ troppo sopra le righe (ovvio: andavo in cerca d’una ghost story e invece mi son ritrovato fra le mani una gradevole satira sul divario fra creatività e speculazione).

Visto per la prima volta un paio di settimane fa, molto bello e bilanciato, nel senso che riesce sia come film “di costume politico” che come horror in una fusione pressochè organica, generalmente questo tipo di alchimia raramente, anzi forse mai, è riuscita così bene.

Sicuramente in provincia di Vicenza. Purtoppo non so darti info più dettagliate.

Non ricordo il film nel dettaglio, ma la villa dove va a rifugiarsi Franco Nero è a Teolo (PD):
http://www.davinotti.com/index.php?forum=50000762

Visto proprio ieri sera, film intrigante nonostante risulti un pò lento e disorganico e con una ghost story tutt’altro che originale (ma è una storia di fantasmi o è tutta invenzione della mente sconvolta del protagonista?), comunque pieno di dettagli virtuosi e molto libero nella realizzazione artistica, con quella colonna sonora … da vedere sicuramente, ce ne fossero adesso lavori così fuori dalle righe.

Stanotte ne ha parlato brevemente anche Rita Calderoni nell’intervista stracultiana

Film che adoro. Non è una ghost story io lo vedo come un delirio della sua mente.
Le musiche sono di Morricone suonate dal Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza sfortunatamente non uscite all’epoca. Esiste solo un cd bootleg spagnolo.

mi unisco ai commenti positivi, davvero un grande film, anche se mi ha lasciato un po’ perplesso franco nero che quando fa la parte dello stralunato è sempre uguale (sia che venga rapito dopo una rapina alle poste, sia che si trovi ingiustamente in carcere. sia che si trovi nella villa veneta del film ecc…) cioè un po’ monocorde e al tempo stesso troppo sopra le righe
con un altro attore poteva essere un capolavoro

Concordo con Robby , pur non amando molto Franco Nero , come oramai è stranoto , devo però dire che qui , mi ha convinto di piu’ e , la prima volta che lo vidi , non conoscendolo ma , leggendo solo la trama , mi aspettavo un film tipo " La casa dalle finestre che ridono " , il mio cult-movie per eccellenza di questo genere e , ne rimasi deluso , ma , come mi accade oramai sempre piu’ spesso ( sarà la vecchiaia ! ) , rivedendolo una seconda volta l’ho apprezzato meglio e , tra la musica bellissima e , la particolarità di alcune scene , mi sono ricreduto ed ora lo consiglio a tutti…con il particolare della scena del racconto del " mitragliamento " della parte esterna della villa , da parte di un aereo durante il secondo conflitto mondiale , con tanto di inquadratura che , conferisce al racconto un ulteriore " tocco di mistero " . :wink:

Senz’altro un film interessante, tecnicamente di primissimo ordine… però a me continua a non convincere. Non tanto per Nero, comunque inadatto alla parte, ma proprio per la storia. La prima oretta poi è ostica da portare avanti, sempre a sensazione personale. Non manca qualche simbolismo un po’ facile, vedendo il film oggi dopo 45 anni e rotti, come la vecchia a Venezia che Nero vede come una bara.

Rimane notevole la OST di Morricone e il gruppo Nuova consonanza.

La troupe del film in uno scatto postato su facebook dal mitico Toni Mecacci (truccatore, nella foto è l’ultimo a destra)

Il 5 settembre esce il blu ray USA del film (per Shout Factory, regione A).

Audio italiano e tra gli extra un’intervista esclusiva all’immarcescibile Franco Nero.

Questo br Shout pare molto valido, peccato davvero sia zona A: www.dvdbeaver.com/film6/blu-ray_reviews_78/a_quiet_place_in_the_country_blu-ray.htm

Visionato oggi per la prima volta.
Parte in maniera non facilmente commestibile (almeno per me) per poi diventare decisamente più interessante nel segmento centrale dove ciò che colpisce maggiormente è la morbosità della vicenda riguardante la ragazza deceduta.
Buono il blu-ray della Scream Factory (confermo la zona A) ed interessante l’intervista a Franco Nero.
DVD italiano fuori catalogo seppur reperibile ai soliti prezzi da strozzini.

Molto particolare questo film di Petri con una bella colonna sonora e un ottimo montaggio. Nero a volte forse è un po’ sulle righe ma se la cava abbastanza bene. Belle anche le location. Probabilmente è uno dei film di Petri meno famosi ma che andrebbe sicuramente celebrato di più. Da vedere