Immagino che qui qualcuno abbia visto ai tempi (1980) " Un uomo da ridere" di Lucio Fulci con Franco Franchi, dunque mi piacerebbe se me ne si parlasse, visto che davvero conosco poco di questa serie, cui sono venuto al corrente visionando una vecchia intervista a Ciccio (di cui per altro non vi partecipò, anzi disse che ebbe poco successo).
A scanso, ho provveduto ad inviare una mail a Raisat Edu 2 (rewind), per chiedere se potranno ritrametterlo e se mi risponderanno, vi faro’ sapere…incrociamo le dita!
PS credo sia una commedia, ma nel caso non lo fosse, swat sposta il post dove lo ritieni piu’ opportuno.
Sembra incredibile, ma dopo mesi mi ha risposto raiedu 2 “rewind” ecco:
“Ci scusiamo per il ritardo con cui le rispondiamo, dovuto alla pausa estiva dell’organico di redazione.
La ringraziamo per la segnalazione. Nei limiti del possibile (non tutto l’archivio Rai è purtroppo “disponibile” dal punto di vista dei diritti) cercheremo di accontentarla.
Cordiali saluti
La redazione di Rewind.”
fu ritrasmesso nel 2001 o 2002 dalla scomparsa raisat album. spettacolo decisamente non riuscito, con un sosia di totò che da una nuvoletta in cielo commenta le gesta di bianco bianchi (franchi), ex gloria dell’avanspettacolo caduto in rovina.
c’è pure mario merola e lucio fulci stesso, nel secondo episodio, nel ruolo del portiere di cinecittà (oltre a svariati caratteristi)
molto meglio il “buonasera con franco franchi - sarò franco”, sempre regia di lucio fulci, con strepitose parodie di classici del cinema, girate in maniera cinematografica (mentre l’“uomo da ridere” è girato tipo avanspettacolo filmato da tv, una roba alla “bambole non c’è una lira”, non so se lo ricordate…).
anche qui, in una puntata, compare lucio fulci… sul set… nel ruolo dell’assistente regista giandalia!
già che ci sono segnalo anche un altro “buonasera con…” dimenticato ma con molti punti di interesse per gli appassionati del genere all’italiana: quello con rossano brazzi.
ambientato nella villa di brazzi e costellato di momenti cultissimi fin dalla sigla di testa (in cui brazzi con un cappellone di paglia falcia il prato sculettando al ritmo di “m’ama non m’ama… è il canto del sombrero…”, una hit trash che magari qualcuno ricorda) era pure pieno di partecipazioni amichevoli, come ad esempio quella di george ardisson, nel ruolo di se stessi.
Se non sbaglio il personaggio interpretato da Franco Franchi aveva nome “Bianco Bianchi”, e ad osservarlo dalle nuvole c’era un Totò vestito di bianco che faceva da padrino artistico in paradiso al Nostro.
Purtroppo ricordo pochissimo questa serie, ai tempi andavo all’asilo, ma mi piaceva… mi pare di ricordare che ci fosse pure Lory Del Santo…
Proprio così, Totò era interpretato da Dino Valdi, controfigura “ufficiale” di Totò in molti film, e la voce era di Carlo Croccolo che come si sa, sapeva imitare alla perfezione la sua voce tanto da farla sembrare proprio la sua!
È un Franco Franchi decisamente più misurato rispetto alle sue solite farse e per questo potrebbe deludere, ma dire che andò male è esagerato. All’epoca per un programma di medio successo quei sei-sette anche otto milioni di spettatori erano garantiti. Ricordo Silvio Spaccesi nel ruolo del suo mellifluo impresario che arriva a proporgli addirittura un decamerotico: il Decameroticomico! Franco rimane basito rispondendo che lui è il comico dei bambini, mentre Spaccesi gli dice che i bambini nel frattempo sono cresciuti e vogliono vedere qualcos’altro.