Cosa ne pensate di questo, a mio parere ottimo film del 2004 che ha visto il debutto alla regia del talentuoso Pascal Laugler e con una splendida Virginie Ledoyen come protagonista?
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Maremma zoppa che merdata!
A me alla fine non riusciva più neanche a farmi schifo.
Che cazzo voleva dire il regista?
Che significa tutto ciò?
Bah.
Noioso.Sorry,ma gli omaggi fulciani non sono proprio bastati a farmelo piacere.
Carina la sequenza coi feti che escono dalle vasche,e suggestivo il finale con lo spettro della tipa che coccola i bambini defunti;ma arrivano a conclusione di una vicenda stiracchiata e soporifera,in perenne attesa di qualcosa che non si verifica mai.
Visto ieri sera… Tra il mediocre e il brutto… E in più di un tedio mortale…Troppi clichés, troppi omaggi per i fanZ, troppo di tutto e troppo di niente. Salvo la bella Laduayen, ma è un’altra cosa.
Visto quest’oggi,nel poll ho votato noioso perchè in effetti è davvero una palla mostruosa.L’ho visto più che altro perchè ero curioso il film d’esordio di Laugier,in seguito autore dell’ottimo Martyrs,ma davvero avrei preferito risparmiarmelo.Non succede praticamente nulla per tutto il film e quel poco che succede non ti smuove minimamente.Hai voglia a metterci la Catriona e svariate citazioni in qua e in là,decisamente evitabile.
In effetti è noiosetto e gli omaggi a Fulci hanno davvero rotto però il film è una festa per gli occhi. Visivamente è stupendo e Laugier sfoggia una tecnica invidiabile (anche se spesso in maniera gratuita).
Concordo,però è un po come andare al pub per bersi una bella doppio malto e vedersi portare al tavolo un boccale bellissimo pieno di acqua naturale :-p
Scherzi a parte io sono di quelli che,nel mio piccolo,apprezza anche il lato tecnico/estetico dei film ed è innegabile che visivamente parlando Saint Ange sia davvero ottimo anzi forse troppo ed è forse per questo che mi ha annoiato a morte e non è riuscito a tener desto il mio interesse.Per carità magari Laugier che era all’esordio teneva più a dimostrare le sue qualità registiche per assicurarsi un futuro,appunto,da regista cercando anche di ammaliare il pubblico (o i produttori?) soprattutto con la qualità dell’immagine (intesa come inquadratura/movimento di camera ecc.) che con una storia anche solo vagamente coinvolgente.Così facendo su di me,e mi pare di non esser l’unico,ha ottenuto l’effetto contrario del tipo “si vabbè ho capito che sei bravo…mò basta però tira fuori il film” 
Sono d’accordissimo, figurati.
Il film è praticamente tutto forma, la sostanza latita e cerca di esprimersi attraverso citazioni, omaggi e strizzatine d’occhio che però stancano prestissimo.
Conobbi Laugier proprio subito dopo l’uscita da Saint Ange e devo dire che mi fece subito la stessa impressione del film: una persona molto competente ma anche molto piena di se e spesso insopportabile.