Potrei scrivere io alla cineteca friulana.
Detto ciò, quale sarebbe il modo per ricercare il database?
Così per i prossimi…
La pagina per cercare il database e qui:
http://www.cinetecadelfriuli.org/cdf/archivio_cinema/acfvg_db.html
Pero, e un po strano. Se cerchi (per esempio) ‘rapina ovest’ - non trova nulla, ma se cerchi ‘rapina al quartiere’ - trovi il film.
“Una Forca” - risultato zero.
Magari non e completamente aggiornato e ci sono titoli nel archivio non documentati? Chi sa? Si vede che hanno un bel po di film in 35mm.
Per risparmiarvi la fatica: il film poteva essere solamente o a Roma o eventualmente a Bologna, dove è conservata una piccola parte delle copie censura/di legge. Non essendo mai stato distribuito (al contrario di pellicole che avete citato come il film di Garroni, che seppur effimera, ha comunque avuto una labile circolazione) altrove è impossibile si trovi, non essendo mai stato approntato per i circuiti.
Grazie per la spiegazione, onestamente non sapevo come funzionavano insieme. Adesso capisco
Quindi in linea di massima… un film ineluttabilmente irreperibile…
Caro MentalTrotter, io l’ho detto ma voi minimizzate. L’unica strada per cercare un film introvabile è seguire la pista di chi ne possiede o ne possedeva i diritti, in quanto con l’acquisizione dell’intera proprietà legale del film si acquisiscono anche i materiali dello stesso. Alla Siae la catena si interrompe con i diritti in mano alla Titanus Distribuzione. Bisognerebbe partire da lì, ad esempio scoprendo in quale laboratorio venivano depositati dalla Titanus i materiali dei film di cui era proprietaria.
Più che minimizzare io direi che si cerca ostinatamente una strada fattibile e possibile. Cosa consigli su come scoprire su chi ne possiede i diritti (se diritti a sto punto ce ne stanno).
Grazie @A_N
Primo passo: la società “Titanus Distribuzione” non esiste più. Chi ha ereditato i suoi film? Rispondo io (facile): ovviamente la Titanus.
Secondo passo: la società Titanus, che esiste ancora, possiede ancora i diritti di quel piccolo film? Rispondo io (ancora facile): no, o almeno non risulta dal catalogo dei film western di cui è ancora proprietaria.
Terzo passo: cosa fare ora? Più difficile. Io suggerirei di provare a entrare in contatto (magari tramite un mediatore romano addetto ai lavori) con la Titanus per provare a scoprire se tramite i loro archivi hanno notizie di quel film e della società o ente o privato a cui hanno a suo tempo girato i diritti.
Il Figlio del compositore Francesco de Masi non nega che in quella società "SILA Film"possa esserci stato suo padre e sta indagando sulla eventuale traccia musicale composta Da lui…per il momento nessuna risposta dalla Talamo e Coppoletti…
Avevo contattato il figlio del grande compositore Francesco de Masi,il gentilissimo e disponibile Filippo, questa la sua risposta:“ho fatto un’accurata ricerca e nei depositi SIAE non esiste niente che avesse il titolo “Una forca per tre vigliacchi”. Se fu musicato da papà, lo fece con le colonne, ossia: si usavano brani già registrati per altri film e venivano adattati. Spesso i registi montavano proprio sulla musica per dare l’idea che fosse giusta per la scena. Questa operazione costava molto meno che incidere una colonna sonora ex novo e molte pellicole “minori” venivano musicate così…”
Sono in attesa delle risposte della Talamo e Coppoletti (Forse hanno poca dimestichezza con i social) qualcuno di voi vuole provare a contattarle?