Una Notte Violenta e Silenziosa - Violent Night (Tommy Wirkola, 2022)

La notte della vigilia Babbo Natale, alcolizzato e depresso, resta bloccato nella villa di una ricchissima famiglia che subisce il sequestro da parte di una banda di criminali professionisti. Gli eventi in breve tempo prenderanno una piega decisamente violenta.

Folle calderone allestito dall’ormai mio Tommy Wirkola. Si ritrovano sentori di Die Hard, Canto di Natale, Mamma ho perso l’aereo (citato esplicitamente), ecc. , il tutto mischiato in salsa wirkoliana, vale a dire con grande profusione di sangue ed ironia.

L’incipit a bassa velocità è ormai un canone per il regista norvegese ma, a differenza di altre sue prove, quando poi accelera ogni tanto leva il piede dalla tavoletta dando in alcuni punti una sensazione di vuoto. A differenza dei suoi film “nostrani” anche in questo targato USA non partecipa alla sceneggiatura e secondo me si avverte. Esce fuori un prodotto sicuramente gradevole ma non memorabile, un po’ come se l’algoritmo abbia detto di essere scorretti ma senza esagerare.

A mio avviso però lui si conferma un ottimo regista, conosce i tempi e si regala anche qualche virtuosismo (cfr. il piano sequenza nella stanza del ricevimento con la camera che passa da un personaggio all’altro mentre s’incrociano). Grandi le coreografie di lotta.
Meno bene rispetto ai precedenti ma si può vedere con piacere.

C’è una scena (non fondamentale) infracredits.

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