Una strada per Pavolini a Rieti

Per un “uomo di cultura”… :confused:

http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/rieti-pavolini/rieti-pavolini/rieti-pavolini.html

Sindaco : Ci sarebbero da prendere alcune decisioni importanti riguardo…
Assessore A : Che palle, non ci ho voglia!
Assessore B : Già nemmeno io, e poi sono in ritardo per la mia partita a golf!
Assessore A : Vediamo di deviare l’attenzione pubblica su qualcosa di inutile ma che dia l’impressione che stiamo lavorando?
Assessore B : D’accordo. Di che parliamo? Del Crocefisso in sala consiliare?
Assessore A : No, che poi dopo alla sagra della parrocchia non ci fanno le crescentine gratis.
Assessore B : Giusto, sarebbe terribile. Ehi, che ne dite di intitolare una via a Stalin o qualcosa del genere? Così poi si litiga e tutte le solite cose e perdiamo un po’ di giorni nei quali io posso abbassare il mio handicap!
Assessore A : Ottima idea! Ma Stalin è inflazionato e poi va a finire che ci si perde poco tempo, perché sai com’è, ci sono ancora gli addavenì baffone. Al massimo un gerarca fascista.
Assessore B : Ottima idea! I fascisti fanno sempre colpo.
Sindaco : Benissimo, quindi intitolo una via ad Alessandro Pavolini, con la scusa che è intellettuale, e poi lasciamo che il passaparola faccia il resto!
Assessore A : Ottima idea! Ehi, che ore si sono fatte? Uh, è mezzogiorno, devo scappare, BRUTTI FASCISTI !
Assessore B : Ci vediamo, ho il green prenotato alle 2 e devo ancora farmi la doccia, COMUNISTI !
Sindaco : Ah, vado matto per le giornate di lavoro produttive.

Il “top” della carriera “intellettuale” del Pavolini è stato l’essere amante di Doris Duranti:nulla più,nulla meno.

>Prende invece le difese del Comune Antonio Cicchetti, capogruppo regionale di An: “È giusto che la toponomastica rispetti e rispecchi la storia d’Italia, non una fazione ideologicamente armata di italiani di oggi. Non deve destare, pertanto, meraviglia che anche Alessandro Pavolini, intellettuale, operatore di cultura, ministro, caduto per le sue idee, abbia una sua strada”.

:toimonst:

Il tutto va letto con la voce di Gianfranco D’Angelo stile “La liceale nella classe dei ripetenti…” “Antoninoo!!!”

Cicchetti:un personaggino degno di entrare nella parata di “mostri” di un romanzo tipo “Comma 22”…

Sempre meglio che Hitler, il quale avrebbe potuto trombarsi quella gnoccona della Leni Riefenstahl ma era troppo intento a farsi pisciare in faccia da sua nipote.

Sei tremendo,CUG!
P.S.Bè,dai,Hitler era preso da altre “cosette” riguardanti la ragion di Stato,tipo lo “sfoltimento” delle varie “razze inferiori”:della serie “la fica può attendere”!