Rivisto a 5-6 anni di distanza dalla prima visione non perde tutta la sua forza. Una vera e propria epopea di guerra, distruzione, caos, ma anche amore, goliardia. Il mondo di Kusturica riassunto in un film. Lungo, lunghissimo, è vero, ma tanto felliniano da non sentir le quasi tre ore di metraggio.
Chi lo ama e chi lo odia. Proprio come l’opera di Kusturica in generale, che ultimamente però sembra un po essersi perso nei labirinti da lui stesso creati.
Palma d’oro a Cannes strameritata per quanto mi riguarda.