Grossa delusione per la risposta massaccesiana all’orrido 9 1/2 Weeks. Noiosino, freddo, mai eccitante (parlo per me almeno), impostazione da prodotto mainstream senza quei colpi (pure bassi) di originalità tipici del cinema di D’Amato, prossimo agli anni 90 e all’hard, in un cinema di genere agli sgoccioli. Memorabile, però, Jessica Moore/Luciana Ottaviani e la colonna sonora electrojazz tipicamente e meravigliosamente 80s. In DVD per la Cinekult/Cecchi Gori.
Cast: Jessica Moore, Joshua McDonald, Mary Sellers, Tom Mojack
Nazionalità e anno: Italia, 1987
Distribuzione: CG Home Video
Edizione: italiano
Sottotitoli: italiano per non udenti
Audio: dolby-digital 5.1
Schermo: letterbox 4/3 1.33:1
Durata: 90’
Extra: “Ultimo tango a New Orleans”: interviste a Luciana Ottaviani (Jessica Moore); Aristide Massaccesi (Joe D’Amato), Rossella Drudi (Sarah Asproon), Mary Sellers, Antonio Bonifacio (26’38"); Scene alternative (1’28"); Trailer (2’34"), Galleria fotografica.
Ho visto qualche pezzetto delle interviste e perlomeno quella alla Ottaviani e all’aiuto regista sono recenti.
A me il film e’ piaciuto, l’ho trovato invece eccitante e mostra piu’ di quanto mi aspettassi.
Non granche’ la qualita’ video pero’…le zone scure delle inquadrature sono molto sgranate, e l’ho visto sul portatile…non so visto in tv che risultato dia.
La mOOre …no scusate, la Moore nel film è clamorosamente bella! Ed è interessante capire a quando risale effettivamente l’intervista nel dvd perché lì si presenta ancora discretamente, certo invecchiata, ma sempre una bellissima donna (contrariamente a delle foto viste su Facebook, su un profilo che porta il suo nome, ma non so se sia “official” o meno).
Divertente, ironica, scherzosa, risponde alle domande non facendo la solita ex attrice del cinema di genere italiano che sputa nel piatto dove ha mangiato, recriminando che la facevano sempre spogliare o che Antonioni, Scorsese e Truffaut inspiegabilmente non la chiamavano (un po’ come fa Rosalba Neri negli extra del dvd Il Plenilunio delle Vergini, per intenderci). Ricorda invece con piacere quel periodo, i giorni sul set con Massaccesi, per il quale spende belle parole, anche se aveva il “vizietto” di aggiungere parecchio al girato, anche all’insaputa dell’attrice stessa.
Il film, a mio parere, lungi dall’essere un capolavoro, è comunque godibile, anche se Joshua McDonald - pace all’anima sua - è uno stoccafisso, e la colonna sonora, che qualcuno ha scritto essere “memorabile”, è stata per me una vera tortura.
In senso assoluto magari hai ragione, ma alla fine devi andare bene per quello che fai, la faccia (ed il corpo) giusta per quel ruolo e qui la Moore sbanca.