Undici giorni, undici notti 2 (Joe D'Amato, 1990)

Terzo capitolo della trilogia del personaggio fittizio di Sarah Asproon, e unico mancante qua dentro. Forse meno considerato per l’assenza della protagonista dei precedenti film, sostituita qui da una comunque splendida Kristine Rose (che ha una tetta più gonfia dell’altra :flushed:). Inutile dire che la storia è una stronzata galattica, ma tutto il resto c’è: per metà musica dominante e per metà inquadrature di corpi femminili, la pellicola si riduce a questo e alla fine ti va bene così.
3 scene anche per la Gemser, lontana parente di ciò che era nei vecchi lavori del regista.

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