L’ho appena visto in dvd, e, senza farlo apposta, oggi è proprio l’11 settembre.
Che dire?
Il film è interessante e, sinceramente, molto diverso da quello che mi aspettavo.
Non gronda retorica patriottica da quattro soldi ma si sofferma soprattutto su una ricostruzione dei fatti, quasi asettica ma non per questo meno emozionante.
La prima parte è molto preparatoria, con tutto il caos nella varie torri di controllo una volta che ci si rende conto di quello che sta accadendo.
La seconda parte è dedicata soprattutto al volo 93 con la “rivolta” dei passeggeri che evitano che l’aereo si schianti sul bersaglio.
I terroristi vengono rappresentati in maniera un po’ ambigua. Fragili, insicuri, quasi convinti a metà di quello che stavano facendo. Molto impauriti, soprattutto.
L’ultimissima parte è notevole, con il disperato tentativo dei passeggeri di prendere il controllo dell’aereo e le riprese concitate (tutte con la camera a mano e fotografate con un bellissimo scope che ha il proprio perché) aumentano il realismo della situazione.
Bella l’ultima sequenza (esattamente come speravo che fosse anche se, effettivamente, era la cosa più sesnsata da fare…).
Ci sono alcune cadute di gusto (far vedere i passeggeri che, prima del dirottamento, parlavano dei progetti per le vacanze, della famiglia etc… e poi le telefonate fatte a parenti ed amici una volta che si era compreso che non c’era più speranza) ma è anche vero che tutte queste concessioni che fanno commuovere gli spettatori sono assolutamente verosimilie certamente sono anche accadute.
Ecco, magari non sono proprio cadute di gusto ma insomma… Un po’ ruffianelle lo sono (anche se probabilmente autentiche).
Però, ma forse è solo un problema mio, vedere un uomo che dà l’addio alla moglie perché sa che l’aereo si schianterà ma vuole comunque tentare di prenderne il controllo, mi fa pensare a Bruce Willis che saluta Liv Tyler in Armageddon (tanto per usare un esempio dotto…).
Gli attori sono bravi (ma non eccezionali) e tutti, almeno così mi pare, sconosciuti.
Abbastanza emozionante, comunque, anche se va detto che è un film che non colpisce a fondo e il cui ricordo svanisce abbastanza velocemente (ed io l’ho visto un’ora fa, eh…).