Uomini Uomini Uomini (C. De Sica, 1995)


http://www.imdb.com/title/tt0110489/?ref_=fn_al_tt_1

E’ un po che mi è tornata alla mente (purtroppo??) l’esistenza di questo film con de sica, haberm gullotta ecc ecc
Solo che non riesco assolutameente a trovarlo… qualcuno di voi è in possesso per caso di una registrazione tv, o che so io…?
Gazie :slight_smile:

Lo vidi al cinema, col senno di poi direi che De Sica aveva trovato una strada meno squallida di quella che ha popi intrapreso

Di questo film ricordo la rèclamizzazione nelle sale cinematografiche spagnole nel 1996 col titolo “Hombres, Hombres, Hombres”.
Lo vidi in TV solo anni dopo.
La scena di Haber nella doccia della palestra, vista per la prima volta, mi ha traumatizzato.Così come era abbastanza forte quella di loro in spiaggia di notte, con Haber che mette il piede sul cazzo del ragazzo più giovane e gli dice "Se ti diventa duro vuol dire che sei frocio pure te.
Fantastiche anche la scena dell’esito degli esami dell’AIDS con l’infermiera che sbaglia nome e Haber che sbrocca e il finale.

io ce l’ho in vhs. registrato da canale 5.

me ne fai una copia? :smiley:

anche a me mi traumatizzo’… lo vidi la prima volta che ero abbastanza pischello…

è il classico film da collezione…ma dopo averlo visto una volta, nn lo rivedrei neanche a distanza di anni…

Ragazzi io vorrei elencare tutti i film dove C. De Sica fa il gay, il bisex o il travestito.
Quasi quasi apro un topic…

mmmh…fammici pensare…in “Tre” nn ricordo che parte faceva, nn so se faceva qlc del genere…cmq della sua carriera mi ha che ha fatto + il playboy che nn il resto…ultimamente ho rivisto “simpatici & antipatici”…qlc risata è ancora uscita…

Per me non è affatto male e non concordo con chi lo considera una commedia.
È un film amaro e cinico, una fotografia abbastanza spietata del mondo degli omosessuali quarantenni, con diverse scene riuscite e persino un po’ spiazzanti ma anche con parecchie banalità e volgarità inutili.
I quattro protagonisti sono affiatati e alla fine la loro performance è riuscita nonostante alcuni macchiettismi dei loro personaggi.
Terribile il finale che chiude malissimo il film e lascia l’amaro in bocca.

De Sica che fa quell’omaggio goffissimo al padre mettendo il disco di Lodovico, la voce off che racconta il futuro dei personaggi e l’agghiacciante finalissimo con i quattro che cantano “Penso Positivo”

Ovviamente nel film il personaggio di De Sica è innamorato di quello di Conticini.

Son d’accordo con Giorgio… a parte che De Sica a quanto mi risulta si era dichiarato bisessuale da tempo e, non a caso qualcuno malignava che Paolo Conticini, da lui lanciato nel mondo dello spettacolo fosse inizialmente il suo compagno, mai dichiarato, poi ovviamente non so se questi siano pettegolezzi da giornali scandalistici, comunque diciamo che in moltissimi film personalmente a posteriori mi aveva lasciato qualche dubbio, però, per non andare off-topic, anche perchè son affari suoi, questo film lo noleggia in VHS quando uscì e, devo dire che… effettivamente si ride ma spesso amaramente, ora son anni che non lo vedo piu’, dovrei aver pure la VHS da vendita originale da qualche parte trovata in un mercatino per pochi euro mentre curiosamente un mio amico mi fece notare che, in rete c’è ma tutto sottotitolato in inglese come allegato dalla foto in alto!!! :confused:

//youtu.be/OEsNVHy03L4

Quoto in parte Giorgio, e pur avendo qua e là “pesantezze” superflue, è probabilmente il miglior film di De Sica jr come regista, e (involontariamente?) uno dei migliori film sull’omosessualità mai realizzati in Italia: attori affiatatissimi (di cui uno solo omosex effettivo: Gullotta. Ma ad avere la sola scena di APPASSIONATO bacio sulla bocca, è Haber, bravo e “bestiale” come non mai), notazioni interessanti, insomma si sente la mano di uno che “conosce davvero” l’ambiente, che sa di quel che parla. Sì, a suo tempo il buon Christian aveva dichiarato alla rivista “Babilonia” (la stampano ancora? Era la rivista “frocia” ufficiale italiana) di aver avuto esperienze omo, ma poi ha smentito e cazzate simili. Io dico solo questo: tra questo film e il successivo “Simpatici e antipatici”, l’allora giovane e gagliardissimo Paolo Conticini viene spesso volentieri inquadrato (perfino “esplorato”) dalla macchina da presa con una dedizione e venerazione che manco l’Helmut Berger dei tempi d’oro, quando lavorava per il divin Visconti. Ma si sa, è l’Italia: o sei “culo” e stop, o sei il “mandrillone” etero, personaggio in cui De Sica è specialista da tanto tempo. Al cinema, almeno…