Uzumaki (Higuchinsky)

Rivisto e riapprezzato parecchio in questa torrida domenica. Uno degli horror jap che più si discostano dal filone ring e compagni. Sceglie di evitare il colpo di scena gratuito per far paura, ma sono ambientazione e situazioni a creare quel malessere atto ad atterrire. Una dei meriti massimi del film è a mio parere il giusto equilibrio tra lo spiegare e il non farlo. Il limite della stragrande maggioranza di film occidentali è il voler spiegare per forza. Spesso però il limite parte prima, perchè senza una spiegazione sensata il film non reggerebbe. Uzumaki, e mille altri fim asiani, rompono a monte questo clichè, rendendo inutile il cosiddetto spiegone, perchè la sensazione di appagamento visivo ed emotivo rende superfluo tutto il resto.

E solo volendolo ne potranno arrivare altri 100 di Uzumaki, basta tradurre in cinema tutti gli altri Manga di Junji Ito da cui è tratto. Quindi relax e speranza…

Infatti, quoto il buon Michele e ri-consiglio a MilanoOdia di procurarsi il manga in questione, che è davvero notevole.

Un amico sta per far uscire il manga di TOMIE, credo che a settembre sarà pronto, ora chiedo.

Uh, ottima notizia, chiedi chiedi :slight_smile:

Chi lo dovrebbe distribuire?

Chiesto: ad Ottobre esce per la Hazard.

Ottimo, grazie:-)

Bello il manga di Tomie, così come quello di Uzumaki.

About il film, è il mio horror asiatico preferito. Piuttosto mi chiedo che fine abbia fatto Higuchinski, e se mai girerà ancora qualcosa (Tokyo Eleven mi è piaciucchiato, e Long Dream di più, nonostante il taglio televisivissimo)

Recuperato grazie al prezzo ridicolo su Amazon questo horror giapponese del 2000 tratto da un manga in 3 volumi di Junji Ito ma dopo la visione posso dire di non condividere l’entusiasmo espresso da Milanoodia nel post di apertura. Se infatti è notevole l’intento di discostarsi dai coevi horror giapponesi di successo internazionale (The Ring ecc), è altrettanto vero che il “non spiegare” secondo me diventa un limite, considerando anche che nel manga originario, oltre ad avere un finale più compiuto, il contesto della storia è sicuramente esposto meglio.

Riguardo l’appagamento visivo ed emotivo invece… devo ammettere che il film non mi ha appagato troppo, soprattutto dopo aver visto come certe scene sono trasposte in maniera davvero troppo edulcorata rispetto alla pagina disegnata. Sicuramente su ciò avrò influito il basso budget a disposizione del regista, tuttavia il manga in quasi tutte le scene “forti” surclassa in inquietudine ogni singolo fotogramma della pellicola. Se il film avesse ispirato il manga il giudizio sarebbe positivo, ma considerando che la pellicola è una trasposizione del manga direi che il risultato è largamente inferiore alle aspettative, anche solamente a livello “visivo”.

Tanto per farvi un’idea del manga originario