V.M.18

Ne sei sicuro? Non ho mai avuto pregiudizi sulla Santacroce, ho letto quasi tutto di lei…proprio questo libro invece già dalla storia, palesemente copiata e plagiata da “le 120 giornate di Sodoma” mi aveva fatto innervosire non poco.

Per curiosità l’ho trovato in biblioteca, l’ho preso in prestito e ho provato a leggerne qualche pagina ma non mi convince per niente…mi consigli di andare avanti?

Comunque se non li hai letti ti consiglio “revolver” e “Luminal” della Santacroce, a mio avviso le sue due prove migliori.

non credo la storia sia “copiata e plagiata” da “le 120 giornate” anche se -data la materia trattata - Sade è necessariamente uno dei modelli di partenza, il modello principale (“Juliette” più che “le 120 Giornate…”).
il libro, cmq, non lo ritengo derivativo, anzi…
ciò che durante la lettura mi ha stupito di più (mancano ormai poche pagine alla fine) è proprio il fatto che malgrado i modelli questo testo riesce ad essere personale ed unico. dunque sì, ti consiglio di andare avanti, potresti non pentirtene.

rispetto ai titoli che mi hai citato, trovo che la scrittura di questo libro sia di gran lunga superiore, evoluta, matura. ovviamente è una questione di gusti, dunque ciò che affermo è assolutamente relativo.

come ho avuto modo di scrivere all’autrice, questo è finalmente un libro davvero sovversivo. ma non per le tematiche affrontate, che potrebbero scandalizzare (come scandalizzano) solo qualche bigotto sprovveduto che non conosce un secolo di cinema e secoli di letteratura, lo è in virtù della sua forma oltranzista, letteraria fino all’ossessione, lontana anni luce dalle mode pseudo pulp della narrativa ipermarchettizata dei nostri giorni.

che te devo dire? mi sono innamorato di questo libro;)

Bene, sono contento…credo allora che continuerò la lettura. Ma non ho ben capito gli altri due libri che ho citato precedentemente li hai letti?

A me “Revolver” è piaciuto veramente molto…