A distanza di qualche annetto mi son letto questo thread sulla vecchia polemica Leone-Valerii, ora che anche il buon Tonino è passato a miglior vita.
Non voglio prendere posizione, dico solo che quel “30 milioni di dollari” mi pare ovvio fosse un lapsus, e che intendesse dire “30 milioni di lire”, che negli anni sessanta erano una bella cifretta.
Lui ci provava, rammento che pure la Neo Publishing per l’uscita di Mio caro assassino gli aveva proposto un audio commentary e poi aveva rinunciato perché Valerii chiedeva troppo. Forse è stato già detto.
Ce l’ho quell’edizione, e in effetti rammento come sembrasse sull’orlo di un infarto Valerii, da tanto era incazzato. Sinceramente, fossi stato al posto del regista, sarei stato così “alterato” pure io, anche dopo più di 30 anni, nei confronti di Leone. Con tutta la stima e ammirazione che ho nei confronti dell’artista. Ma averci a che fare professionalmente, almeno in certe occasioni, era ben altra faccenda…
P.S. È bene inoltre rammentare sempre come “Il mio nome…” fosse un film che già era “generato” dall’astio, che Leone provava nei confronti della coppia Spencer-Hill. Con una premessa simile, un’atmosfera davvero “sana” non poteva esserci…