Vedo Nudo (Dino Risi, 1969)

//youtu.be/5i17SnE7zPQ

//youtu.be/uUM9rIx6y5w

//youtu.be/9tO76mp7Gx0

//youtu.be/hb4MyMWvj1Y

sulle domande beat visto pochi sanno…
questo però forse qualcuno conosce!
ci sono sti pezzi?

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NO, è solo un montaggio fatto per youtube

Ah ma questo non l’avevo visto !!! !!! !!! !!!

Ma state a parlare di “Vedo nudo”, eh?

E state pure a chiedervi che musica contiene, eh ?!? ?!? ?!? ?!? ?!?

Che Dio abbia molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta,

molta & ancor moltissima pietà di voi quando verrà il dì. Perchè è certo che dei simili scimmuniti s’eran mica mai visti nemmeno al Convegno Internazionale Medico sulla sindrome di Tourette.

E questo, tra l’altro, sarebbe il forum dove ve la tirate come dei baccalà perchè ci avreste gli lp Easy Tempo di qua e gli lp della Easy Tempo di là e che sareste dei gran raffinatissimi conoscitori di qua e dei gran raffinatissimi conoscitori di là ed eccovi qui, tutti muti in attesa del Divino che v’inculi…

Ma brutta razza di succhia-trulli-buso-infranto che non siete altro ma Vedo nudo è passato alla storia del rock’n’roll perchè contiene uno dei pezzi - se non IL PEZZO - di female-wild-rock’n’roll più tosto & teso che mai orecchio attento ebbe l’onore di gustarsi in quegli anni.

Roba in grado di mandare a burro fuso puro i Chesterfield Kings.

E ragazzi qui non si parla de:

  • I Ribelli

  • I Jaguars

  • I Tugu

  • Gli Hugu

  • I Sanniti

  • I Rincoglioniti.

Qui - ascoltatemi bene - si parla di Isabel(la) B-O-N-D (Ooooohhhh yeeeesssss !!! Her name is Bond !!!).

Ve lo ripeto va’: Isabel Bond.

Capito eh?

Mica quelle cagate che postate sul forum di musica ove vi riconfermate - come se ce ne fosse ancora bisogno - dei veri babbi figli di Gino (ma anche dei veri Gini figli di babbo).

Ragazzi, I-S-A-B-E-L B-O-N-D in “Let’s find out”.

Questo pezzo, se ascoltato da un supporto decente su un impianto decente, è un autentico concentrato di puro succo di pulsione sessuale piazzato su microsolco. Contiene una tale scalata-di-marcia-con-doppia-doppietta vocale che provate un po’ a farla eseguire dalle vostre amiche che sono andate ad X-Factor a farla annusare al pubblico, va’!

Ed è questo (http://www.youtube.com/watch?v=nK1pYaLtz10&feature=youtube_gdata) il pezzo che quel gran pezzo del Marcellino usa piazzarsi a buon volume sul Naim quando vuole svegliare tutto il vicinato. Che magari gli han fatto girare i coglioni e lui c’ha bisogno di uno sfogo.

E’ roba che pure la Rita e la Mina, nei loro momenti più groovy, hanno stentato ad avvicinare.

Credo che tale gioiello sia contenuto in uno dei classici “Beat a Cinecittà” o nel fuori catalogo “Women In Lounge”.

Cazzi vostri recuperarlo.

Cristo santo anche oggi siete riusciti a farmi disperare…

Io parlerò solo del film che ho visto per la prima volta giorni fa, ottimo Risi e grandissimo Manfredi, insomma, tutti gli episodi mi son piaciuti ed oltre alle risate han offerto pure spunti di riflessione, seppur amari, ma è un film da vedere e, per quanto riguarda la colonna sonora, a volte l’ho trovata troppo incasinata, però quello è il meno… e segnalo pure la minima partecipazione, ma efficace dell’altrettanto bravo Enrico Maria Salerno, forse nell’episodio piu’ amaro insieme al primo con la Koscina!!! :slight_smile:

//youtu.be/rGiINi7gdJA

Uscito su Prime:

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recupero in topless e tanga del 74

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Enorme successo del periodo, rilanciò definitivamente il nome di Manfredi dopo Straziami, ma di baci saziami e Riusciranno i nostri eroi… dell’anno prima e dopo un periodo in cui la sua popolarità s’era un po’ appannata. Inteso come film di Pasqua 1969 la censura in prima battuta lo vietò ai 18 con gigantesco scorno del protagonista, di Risi e della Cineriz. Ovvio che così il film lo ammazzavano, dunque cominciò un estenuante tira e molla con Via della Ferratella in cui intervenne anche lo stesso protagonista. Vinsero i cineasti dimostrando di avere ragione. Una conseguenza fu che E.M. Salerno non si poté doppiare nell’edizione definitiva (probabilmente in censura arrivò una copia lavoro) perché impegnato a Milano nelle repliche di Viola, violino, viola d’amore. Venne sostituito da Antonio Guidi che diede all’interpretazione una tonalità un po’ straniata (e l’accento piemontese!) ma che probabilmente seguiva quella del celebre attore milanese.

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anche se non compare nei flani, il divieto ai 18 venne mantenuto anche nella riedizione del 74. nei tamburini c’è ogni giorno.

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Ma come è possibile? Lo andammo a vedere con i nostri genitori. Avevamo sei anni ed era in prima visione. E comunque sul flano c’è scritto che non è vietato.

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li scommetti 100 euro? tutte le reprise nei tamburini conservavano il divieto dell’uscita, anche opere già innocue nel 74 come la voglia matta

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Non è che non mi fido di quello che scrivi, ti posso portare la mia testimonianza diretta in quanto lo andammo a vedere al cinema - purtroppo non ricordo quale - in prima visione. Io e mio fratello avevamo sei anni. Anche su Italia taglia lo dà per tutti. Poi, che vuoi che ti dica.

che dire, era estate, il caldo avrà dato alla testa ai tipografi… i tamburini di luglio-agosto sono un camposanto di v.m.18 che colpiscono anche i titoli più impensati. era comunque un momento strano: appassionata era stato sequestrato, alla mia cara mamma di salce denunciato per oltraggio al pudore e offese alla morale… anche un uomo da marciapiede e addirittura rapina al sole mantennero il veto. faccio un esempio:

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Noto anche La voglia matta vm18. Mah! Riguardo il film Io credo che più che qualche tetta al vento diede fastidio il parlare di travestitismo e omosessualità maschile. Infatti se l’episodio con Lionello è buttato un po’ sul grottesco, quello con Manfredi che si fa chiamare Ornella ha un taglio decisamente più serio.

tornando in carreggiata, la prima volta che lo vidi da piccolo mi fece paurissima (preparati a ridere o a esterrefare) la signorina buonasera che si alza e riabbassa repentinamente la maglietta mostrando le pocce: era esattamente la mia idea di telefobico incubo a occhi aperti!!

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Francamente non ricordo che cosa accadde all’epoca. Probabilmente neanche ci feci caso, però un po’ il fatto che annunciava la fine delle trasmissioni, un po’ che si vedeva la sigla, ma anche il gesto perentorio di alzarsi e abbassarsi la maglietta in modo tanto rapido con l’attrice che al contrario delle vere annunciatrici sempre sorridenti aveva uno sguardo severo, capisco poter aver segnalato in maniera negativa la visione.