ven 21 nov (MI) - DeepEynde, CarillonDelDolore, AidonsLaNorvege, LTD @ PALKO

mi-decay

presents:

Venerdì 21 novembre

@

club PALKO

Concerto di:

The Deep Eynde
(HorrorPunk, DeathRock, Psycho – Los Angeles)
Caotici, istintivi, melodici e taglienti.
http://www.deepeynde.com - http://www.myspace.com/thedeepeynde

Carillon Del Dolore
(DarkWave – Roma)
Il gruppo “dark” per eccellenza in Italia.
http://www.myspace.com/carillondeldoloreofficial

Aidons La Norvege
(PostPunk, NewWave – Perugia)
Ipnotica magia. Band di culto degli anni ‘80.
http://www.acroce.it/aln.htm - http://www.myspace.com/aidonslanorvege

LTD
(PostPunk – Milano)
Milano in fermento.
http://www.myspace.com/elletidi

AfterShow Party:
Dj set darkwave, post punk, new wave, synthpunk, etc…

By
Dj Mark Splatter
(Los Angeles, Berlin – RadioGhoulSchool)
&
very special guests

Club Palko

via Clerici, 342
Sesto S. Giovanni - MI

In fondo a v.le Fulvio Testi
linea tranviaria 11 da MM Zara

INGRESSO CON CONSUMAZIONE
Apertura porte h 21:30

info:

info@mi-decay.org
http://www.mi-decay.org
http://www.ilpalko.com

The Deep Eynde

Da Los Angeles, i Deep Eynde continuano ad essere una delle ultime bands rimaste ad aver fatto parte del movimento underground della Hollywood dei primi anni

‘90.
Fondati dal cantante Fate Fatal, TDE si sono evoluti da un progetto di performance artistica ad una forza musicale e sebbene la loro musica sia estremente

difficile da catalogare, i DE sono diventati una pietra miliare della scena underground americana.
La prima incarnazione come band vera e propria, è avvenuta nel 1992, con un affilato suono di chitarra che era melodico ma al tempo stesso tagliente.
Con canzoni come Voodoo Baby”, “Four Four Four”, e “Sandman”, la band incominciò a venir classificata come death rock, staccandosi dall’originale etichetta

Batcave del primo pezzo registrato.
Alla fine dei ‘90, la band subì dei cambi di formazione, il chitarrista Pshichobilly ( Daniel De Leon) ed il bassista punk 77 ( Chris Notsoverynice) hanno

reso il sound più pulito, melodico ed al tempo stesso retrò. Brani come “13th Floor” e “Swingtime” sono esempi perfetti.
Durante la fine dei ‘90 e l’inizio del 2000, la band ha sviluppato il proprio suono post-punk, incorporando chitarre taglienti ed accattivanti melodie, come

si possono sentire in Suicide Drive.
La loro pubblicazione del 2005, Shadowland su Duane Peters’ Disaster Records (U.S. Bombs) è una terrificante fusione di tutto quello che la band è stata

precedentemente e del suo nuovo approcio nel fare musica. Le influenze punk delle origini si sono infiltrate in questo album e i brani sono diventati più

corti e meno strutturati con livelli elevati di energia.
Nel 2007 è stato rilasciato Bad Blood, e con il rilascio di BLACKOUT nel 2008, la band è ritornata ad un suono più cupo ed organico.

Carillon Del Dolore

Il gruppo “dark” per eccellenza in Italia.

Per la prima volta a Milano, la dark band italiana per eccellenza, che in questo live promuove l’uscita della doppia antologia con inediti “…per portarti

questo scrigno”.
Tra leggende, voci di corridoio e poche fonti certe, il loro culto è arrivato intatto fino ad oggi e non è un caso se ancora oggi ci sono ancora schiere di

fan che cercano loro materiale, che passano ore a riguardare le loro copertine o ad ascoltare ed imparare a memoria i loro testi e canzoni.
La band si formò all’interno della scena punk new/wave romana di inizio ottanta ( Illogico, Videozona, Style Sindrome, Luxfero, Bloody Riot e molti altri):

Tommaso Timperi e Franzisco Franco provenivano dai Panzer Commando, band Hardcore punk tra Germs e Discharge; Paolo Taballione, invece, dagli Atrocity

Exhibition band all’incrocio Tra Cure, Joy Division e Bauhaus ma con un accento tribale e malato. La fervida attività live e la frequentazione del ritrovo

punk romano, il Bibo Bar, portò Paolo e Tommaso a conoscersi. Nel 1983 i Carillon del Dolore erano nati tra ore incessanti di prove in cantina e la volontà

di fare qualcosa che doveva sovvertire ogni regola di ordine, e proprio questa “attitudine punk” portò alla produzione di composizioni così tortuose e

articolate al tempo stesso.
Fiori malsani è il loro primo lavoro in cui, oltre ad un influenza della wave anglosassone dell’epoca, c’era una forte furia post punk, pregna di

accelerazioni e decelerazioni, a cui si contrapponeva l’acidissima slide guitar di Taballione, ma già nell’album successivo, Trasfigurazione, la furia post

punk dell’esordio viene smussata. I suoni si fanno più freddi e chirurgici, viene abbandonato l’inglese a favore della nostra lingua madre e negli album

successivi la lentezza viene sempre più esasperata.
Cambio di formazione nell’84 e cambio di nome nell’85, anno in cui e Valor dei Christian Death, in veste di arrangiatore, fece implodere la band che sparì

nel nulla venendo consegnata alla storia. Nel 2007 il primo saluto postumo agli ammiratori, che continua anche quest’anno per un ultima danza.

Irripetibili ed inimitabili, viaggiano ancora nel cuore e nella mente di coloro che, oggi come allora, si lasciano trasportare dalle loro melodie.

Aidons La Norvege

Band post-punk perugina, attiva dal 1982 al 1988,
un Mini LP, la partecipazione a diverse compilation del periodo, una cinquantina di esibizione live, tra cui un mini tour in Germania.

Fondati nel 1982 a Perugia come quartetto, con musicisti provenienti da altre esperienze, gli Aidons la Norvege hanno esordito dal vivo con una formazione a tre elementi (Francesco Frondini-voce-sax-synth, Augusto Croce-chitarra, Massimo Rossi-basso) ed una drum machine.
Il nome del gruppo proviene da un manifesto di propaganda uscito in Francia nel 1940 per protestare contro l’invasione nazista della Norvegia.
Nel 1983, con l’ingresso del batterista Alessandro Costantini la formazione si è stabilizzata.

Il gruppo tenne diversi concerti in varie città italiane, e nel 1985 organizzò insieme ai concittadini Militia tour tedesco, con date a Tübingen ed al K.O.B. di Berlino.
Nello stesso anno vennero presi i contatti con una casa discografica indipendente toscana, la Spittle Records, per la realizzazione di un mini-LP.

Il disco, uscì nel 1986 per una sottoetichetta della Spittle, la Label Service, con il titolo “La sfida”. Si tratta di un 12 pollici contenente quattro brani nel tipico stile del gruppo, una dark wave con testi in italiano.
Uno dei brani, Il Massacro di Parigi, caratterizzato da una tenebrosa introduzione di pianoforte, venne usato come colonna sonora dell’omonimo spettacolo messo in scena dal gruppo teatrale perugino Fontemaggiore.
Per la promozione del disco, stampato in 1000 copie, il gruppo organizzò diversi concerti, alcuni dei quali come supporto ai più conosciuti Not Moving.

Alla fine del 1986 il batterista Alessandro Costantini lasciò il gruppo, sostituito da Francesco Pauselli, con cui gli Aidons La Norvege continuarono la loro attività concertistica, suonando anche, nell’edizione 1987 di Rockin’ Umbria, insieme al gruppo irlandese That Petrol Emotion.
Il gruppo si sciolse nel marzo 1988, poco dopo un concerto all’Hiroshima Mon Amour di Torino.

Negli anni successivi ci sono stati diversi tentativi di riunire la formazione originale, ma tutti senza successo, fino al concerto tenutosi nel maggio 2006 al Norman di Perugia, in ricordo del Suburbia, storico locale perugino degli anni '80.

Gli Aidons si sono poi riuniti nel 2007 con l’intento di suonare ancora dal vivo, ed hanno tenuto un nuovo concerto al Norman nel maggio 2008, per poi esibirsi a Roma, al Sinister Noise, nel giugno dello stesso anno.

Nel corso della loro carriera gli Aidons la Norvege hanno suonato in molte città e nei principali locali italiani “di tendenza” (lo Slego a Rimini, il Gratis a Senigallia, il Big Club e l’Hiroshima Mon Amour a Torino, lo Uonna Club a Roma, il Riot a Napoli, il Prego/Odissea 2000 a Milano, e poi in Piazza della Libertà a Firenze, al Teatro Espero di Roma, al Teatro della Luna di Polverigi (AN), ecc…) e sono uno dei pochissimi gruppi della new wave italiana ad aver suonato all’estero, caso ancor più raro per un gruppo che cantava in italiano.

La loro produzione discografica contiene, oltre a diversi demo del periodo 1984/85, la partecipazione a varie compilation su cassetta delle fanzine “Dopo Shot”, “Komakino”, “Incubo”, e alla compilation “The 5th Column” dell’etichetta francese Wallenberg insieme a Death in June, 23 Skidoo ed altri.

Il gruppo ebbe ottime recensioni su varie riviste musicali (Rockerilla, Il Mucchio Selvaggio, Fare Musica, Urlo, molte fanzine e svariati quotidiani di varie città italiane) e per due anni, nel 1983 e 1984, è stato inserito dalla rivista Rockerilla nell’elenco dei migliori gruppi italiani, su votazione dei lettori.

LTD

Mi-decay è un collettivo che da un paio di anni sta lavorando con passione e dedizione al proprio progetto, con continuità ed ottenendo buoni risultati di crescita, progetto che ha l’obiettivo che possiamo sintetizzare in poche parole: mantenere viva e diffondere la contro-cultura punk in tutte le sue forme, a partire da quella musicale, dando spazio in primo luogo ai suoi padri fondatori, anche a coloro che danno modo a questa controcultura di continuare ad esistere, cioè a quei “bravi ragazzi”, che come nel ’76, imbracciano il loro strumento e sparano i loro colpi contro la cultura mainstream: fondamentale per questo progetto è lo stimolare il ricambio generazionale.

E’ con grande orgoglio quindi che mi-decay presenta il debutto di questi “figli” della scena milanese.