Visto finalmente dopo ormai 27 anni dalla sua uscita nelle sale questo buon e semplice lavoro di Carlo Mazzacurati che descrive sapientemente, con delicatezza e mestiere, senza facili giudizi o moralismo d’accatto il viaggio di una ragazza della Repubblica Ceca (una divinamente incantevole Tereza Groszmannová) che decide a un certo punto di fare la vita.
Il viaggio si snoda attraverso l’Italia da Trieste a Milano passando per Rimini e per il Verghereto.
Storiella leggera e ricca di conosciuti attori italiani ridotti qui perlopiù a camei (Silvio Orlando, Toni Sperandeo, Roberto Citran, un giovanissimo Accorsi, Antonio Catania, Marco Messeri, Riccardo Petrocelli, Roberto Nobile).
Più spazio invece a un Antonio Albanese interprete di un personaggio buono ma per nulla equilibrato.
Molto efficace la descrizione dell’Europa che cambia e delle ragazze dell’est, in cerca di nuova e migliore vita già visto ne “Un’altra vita”. Per citare la protagonista : “Fanno davvero male morte, malattia e miseria”
Nella parte riminese il film fu girato anche all’interno dello storico centro sociale Quadrare il circolo.il film è una delle migliori interpretazioni di Albanese