Vieni Avanti Cretino (Luciano Salce, 1982)

oppure il suo ruolo è stato tagliato al montaggio, a meno che non sia uno dei ballerini di flamenco quando Lino canta Filumenia (ma il tipo alto e magro non mi pare gli assomigli)

eccola qua, ed è presente anche in altri film:

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Ottimo film comico.

Banfi al meglio.

Non c’è ombra di volgarità esplicita(e tutta sottointesa come nel miglior avanspettacolo)

Da antologia i duetti di Banfi con Alfonso Tomas (l’alienato direttore della fabbrica di elettronica).

Luciano Salce torna all’avanspettacolo e realizza una frizzante e anomala commedia basata sull’equivoco e su gag di stampo slapstick.

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Il segreto di Pulcinella, che tutti sanno e nessuno dice, lo dico io:
il film in questione è una delle vhs più rare e ricercate dai collezionisti, nell’edizione svizzera della B.I.M.

Attualmente su ebay a 1500 euro

Su kultvideo allo stesso prezzo:

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C’è anche la UVI canadese, qui eretta a mo’ di Graal da un freschissimo Umberto ai tempi della sua locupletata Videoteca Odeon

vieniavanti

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Finalmente ho trovato qualcosa più overpriced delle Lancia Delta Integrale

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Mistero svelato grazie a Google translate, come presumevasi parole a caso:

https://www.instagram.com/p/Cz1yQjmMnti/?igshid=MzRlODBiNWFlZA==

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non ce la potevano proprio fare…:

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Lo dico chiaramente, senza imbarazzi. Se uscirà un br del film in questione, lo compro di sicuro. Perché, a modo suo, merita… :heart::ok_hand::sunglasses:

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Film straordinario. Tutte le gag sono praticamente dei cult stratosferici dove si ride dall’inizio alla fine. Nella scena al Bar in cui Lino Banfi (Pasquale Baudaffi) interpreta il cameriere, il titolare del Bar per fargli capire che se sbaglia… sono guai gli dice " Arricordate 'na cosa: io me chiamo Salvatore Gargiulo e se tu te sbagli 'na comanda io te rompo er…". Peró quando Lino é costretto a bersi i caffé per aver interpretato male le indicazioni della coppia di fidanzati che discutono fra di loro ripetendo la frase del titolare dice “Lei é Gennaro Gargiulo…” dice Gennaro e non Salvatore senza che l’altro si scomponga. Una svista passata inosservata alla produzione o un errore voluto per far intendere che Lino con i troppi caffé é completamente svalvolato?

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Grande, non lo avevo mai notato!! Direi svista alla grande, altrimenti il barista qualcosa avrebbe dovuto dire.

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Propendo per questa ipotesi. Non che sviste simili non accadano anche in produzioni più ricche, ma ho l’impressione che il film venne girato in tempi molto stretti tanto che, insolito per l’epoca, l’audio è completamente in presa diretta. Per quanto mi riguarda il film, sovrastimato, vale più per le singole parti che non per l’insieme.

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Concordo, Banfi ha fatto film molto migliori, invece viene ricordato molto grazie a questo film, forse perché è il protagonista assoluto, senza spalle fisse, non so.

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Rischio di andare fuori argomento ma è un po’ lo stesso discorso che vale per Il ragazzo di campagna, che si, è un film carino, divertente, godibile, ma non quel culto che ormai da anni in tanti si sono messi in testa di far diventare. Voglio dire, sia il film di Salce che quello di Castellano e Pipolo quando uscirono vennero presi per quello che erano; dei film di puro consumo e basta. Poi è arrivato internet e tutto è andato all’esasperazione. A parte questo l’articolista fa un errore grossolano quando afferma che questo è il primo film da protagonista di Banfi dimenticandosi Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia (altro film eccessivamente sovrastimato).

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Il film secondo me ha questa fama postuma perché molto citabile. Il fatto di essere una serie di sketch aiuta: le battute si ricordano anche fuori contesto

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Concordo. D’altra parte come scritto anche nell’articolo gli autori della sceneggiatura presero molto da repertori già perfettamente collaudati nell’avanspettacolo e in questo il film è azzeccatissimo. Il problema è che per momenti veramente esilaranti ce ne sono altri che sono letteralmente tirati via (non credo che a Salce, che aveva gravi problemi alla vista, gliene fregasse più di tanto del film). Ora a meno che non ti chiami Charlie Chaplin o Billy Wilder è difficile fare un film comico che rimanga sullo stesso livello per tutta la durata, ma anche questo ci può stare. Quello che non mi piace è il comportamento di tanti internauti che hanno eletto a capolavoro assoluto quello che è soltanto un onesto film di intrattenimento. Tutto qua.

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Di buono c’è che Michela Miti è molto più generosa in questo film, che pure è senza divieti, che nei vm18 Biancaneve & co. e W la foca.

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Capolavoro del cinema comico Italiano. Inutile citare questa o quella scena, sono tutte da scompisciarsi dalle risate. Banfi super, ma il resto del cast è meraviglioso. In ambito di rarità posso citarvi questo adesivo promozionale d’epoca



Ma sopratutto questo… pagato duemila lire, oggi a millessettecento euro su Discogs!

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non mi trovi analiticamente concorde - sovrastimato questo, poi, bestemmia in chiesa: banfi di pari o di meglio non arriverà mai più a fare altro, togliendo fracchia dove però è co-protagonista e non regge la totalità del film (ma diciamocelo: è un film che ricordiamo più per auricchio che per giandomenico). io trovo deboli e anche un po’ imbarazzanti i soli primi minuti introduttivi, ma una volta che parte il carosello episodico il film impenna senza quasi mai riabbassarsi (quasi = episodio con la turina) con un banfi sbizzarrito ed ebbro di una grinta che potrebbe vendere un tanto al chilo su ebay. quanto a dietrologie, ricorderei che alla sua prima tv, attorno all’84-85, aveva già fior di cultori che lo sapevano a memoria, e di lì a poco dopo di essa fu instant cult per la mia generazione e tutte quelle dopo. quindi puntare il dito sugli internauti rei di erigerlo a caposaldo anche no. in sé non lo reputerei una cosina il cui culto è montato a posteriori, se si considera che in sala tenne un fottio. anche il ragazzo di campagna in sala fece un gran botto, con un passaparola di consigli e tormentoni che non aveva fine.

esattamente, è una summa del miglior avanspettacolo teatral-cabarettaro stagionato, nel quale lo stesso banfi si è arrotato le ossa. tanto più che alcuni di quegli episodi vennero anche da lui replicati su risatissima e un paio di essi, come quello del bar, anche su fumetti per ragazzi come più - i cui gadgets farebbero impazzire @meskalamdug ne il vuoto di memoria :smiley:

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Rispetto il tuo punto di vista, ma non cambio idea. Tra l’altro individuo nella canzone Filomena uno dei momenti meno riusciti. E dire che sono di bocca buona.

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