In uno dei primi numeri di Amarcord si trovava questa appassionata recensione del western giovanile di Fratter, a firma della nostra vecchia conoscenza Dainelli @gojira
Il film sembra povero ma interessante, probabilmente una palestra di lancio per Roger, che gli ha concesso di farsi le ossa ed iniziare a mettere un piede nel mondo della settima arte.
Qualcuno lo ha (o almeno lo ha visto?).
Nell’articolo si parla di un altro film di Fratter attualmente non reperibile, un horror, Il lungo canto delle tenebre.
Del Fratter ho apprezzato la competenza e la passione dimostrata verso il Western nostrano, specie i titoli minori. Ma rimane al tempo stesso un personaggio misterioso, inafferrabile. Un po’ Zorro, un po’ Rorschach, un tantino Keyser Soze. Datemi altri 20 anni almeno, e forse finalmente lo inquadro. Se non mi rompo le palle prima, eh…
Roger (oltre che una brava persona) è un regista molto preparato, sia tecnicamente che con riferimento alla storia del cinema italiano di genere. Ha avuto la sfortuna di nascere troppo tardi, perché negli anni '60 e '70 sarebbe sicuramente diventato un regista apprezzato e ricercato. Io personalmente preferisco i suoi film non horror, ma questo dipende esclusivamente dalla mia scarsa sintonia con l’horror contemporaneo. Interessante anche il libro di Comotti sui suoi film, purtroppo non aggiornato.
Vieni fuori carogna… è arrivato Sartana è un cortometraggio del 1993 vincitore di diversi premi e testimone del grande amore (nonché dell’infinita conoscenza) di Roger per il genere western.
Ricordo che me lo mostrò a Dalmine tirando fuori la videocassetta da un baule, non meno di 15 anni fa, in una stanza che aveva sopra il locale in cui aveva girato alcune scene dei suoi primi lungometraggi…
La memoria come sempre non mi è di grande aiuto, ricordo solo che era girato nelle campagne della bergamasca e che Roger, pur essendoci affezionato, non voleva che circolasse in quanto aveva un taglio ancora molto amatoriale; a me, cionondimeno, fece una buona impressione nonostante la povertà dei mezzi, o forse proprio per questo.
