Violence (Mario Salieri, 1984)

‘Violence’ è il film ideale per declinare la figura audace e spregiudicata di Gabriel Pontello, Salieri si limita dunque a introdurre varie scene in cui il piglio dell’attore francese può manifestarsi in tutta la sua foga narcisista nei riguardi di Magdalena Lynn e tale Caridad. Come nel precedente ‘Remember’, la tematica voyeuristica viene riproposta con maggior convinzione e consapevolezza tecnica: si può dire che questo particolare costituisce una crescita nell’universo di riferimento salieriano, laddove vediamo Gabriel eccitarsi di fronte allo strip tease di Magdalena e alle effusioni di quest’ultima con Caridad. C’è spazio anche per una scena a quattro tra Pontello, Baillat, Emmanuelle Sodet e Caridad, ripresa da Salieri con discreto ritmo. In film come questo, il regista utilizza uno stile ancora lontano dal ritmo sostenuto del mosaico di inquadrature brevi e geometriche che ne costituiranno il marchio di fabbrica tra qualche anno. Ecco dunque qualche indugio temporale di troppo, qualche lungaggine nella ripresa dell’azione hard, inevitabili in opere di formazione come appunto ‘Violence’.

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Ma dove l’hai visto questo e Remember?

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Grazie a un collezionista ho potuto visionarne una copia in vhs perchè, come già dicevamo, in rete non ce n’è traccia neppure nel sito ufficiale del regista…

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