Filmetto sulla tratta illegale di schiave dietro la facciata dei sentō (bagni pubblici) di Edo.
Qualche dettaglio in più lo si può leggere nelle divertente recensione sul Menotti che contiene dei piccoli refusi sugli attori.
Aggiungerei però che se la pellicola ha in fondo scars(issim)i meriti artistici ha d’altra parte dei considerevoli risvolti “storici”.
Produzione Nikkatsu del 1968, era nata in risposta al film della Toei “Tokugawa Woman Genealogy” di Ishii Teruo.
Alla TOEI il produttore Shigeru Okada fu il primo a fiutare l’affare del filone erotico per salvare gli studios dalla bancarotta.
La Nikkatsu, fino ad allora mai occupatasi direttamente di sexploitation ma in gravi difficoltà finanziarie, assemblò un gran numero di starlette del pinku dagli studi indipendenti e le schiaffò tutte in questo filmetto per tastare il terreno.
Il film ebbe un positivo riscontro al botteghino e nel 1971 ufficialmente partì la produzione Roman Porno che restituì alla Nikkatsu credibilità commerciale e artistica.