sexycarcerario misto poliziesco di franco del 76 dagli ennupli aka con l’immancabile attrice feticcio di franco alice arno, non saprei dire se già hard in origine o se rimpinguato di belle cose a posteriori, certo le fotobuste qualche dubbio lo mettono. o a seconda, lo tolgono. davvero impagabile il font che trasforma la B in labbra bacianti. se poi qualcuno ci spiega che cos’è il sexualcolor…
Non è un film di Jess Franco. Jess ha diretto solo qualche scena. Il film è stato diretto in realtà da Marius Lesoeur nella sua casa di campagna. Anche Alice Arno ha solo dei raccordi, le sue scene sono tratte perlopiù da un film precedente di Pierre Chevalier. Uscito da noi soft.
eccellente, grazie. correggo. ma dunque il meravigli non dava necessariamente hard?
Il Meravigli era uno dei cinema più castigati della città. A due passi dal Duomo di Milano.
Alice Arno (Marie-France Broquet) che presumo si deve pronunciare ‘alis arnò’ ha mai fatto scene hard?
No, mai.
Il Mercury di Roma era a ridosso di San Pietro…
Comunque AA, come si vede anche dai flani di Schramm, deve essere stata la prima attrice di richiamo nei cinema a luce rossa italiani. Ricordo che il suo nome ricorreva spesso anche per via del gran numero di film che aveva già interpretato nel frattempo.
In Italia, sui manifesti, il suo nome compare anche in film dove non è presente. Agli inizi, ad esempio, veniva spesso confusa con Lina Romay…
Che, invece, gli hard li fece eccome.
Che fa il paio col ‘pornosound’ che abbiamo già letto…
la prima non saprei, ma certo è che veniva spesso strillata come reginetta dell’hard. immagino con quanto piacere da parte sua.
Era ben protetta, in quanto amante (anzi, una delle amanti) del produttore De Nesle (quello che ha prodotto i film più “liberi” di Jess Franco).
Penso proprio di sì. Mi ricordo che insistevano molto su questo nome (neanche con Linda Lovelace fecero tanto). E in tutti i casi i suoi film erano spacciati per hardcore.
Appunto.
Beh, per fare quello che faceva…