Il film è una coproduzione paritaria italiana, quindi va senz’altro inserito in questa sezione.
Più che del film in sé, o di quell’incredibile personaggio che è stato il produttore-attore-sceneggiatore Mauro Nicola Parenti (all’anagrafe Parente), su cui ci sarebbero molte cose divertenti da dire, vorrei soffermarmi sul recente dvd Oblivion.
Che senso ha un simile dvd? Hanno riversato pari pari la vecchia vhs, uscita all’epoca per ben tre etichette diverse (all’inizio si vedono pure lievi segni di smagnetizzazione), e quindi si tratta della solita versione italiana cut dell’epoca, che mescola disinvoltamente scene della copia italiana autorizzata in censura con brevi scene della versione francese più spinta che include alcuni amplessi “nudi” (sempre soft) ma visibilmente troncati nella vhs nostrana in questione. Nessuno sforzo (chi glielo fa fare, figuriamoci…) per recuperare la versione francese integrale (quella da 90 minuti), che pure è uscita in video.
Ma non basta: il film è infatti il sequel del precedente L’AMORE QUOTIDIANO, anch’esso uscito in vhs (L' amore quotidiano (Claude Pierson, 1973) - n°5 da schramm). Se non si vedono i due film in sequenza non si può valutare adeguatamente il dittico di Pierson (scritto dalla moglie di quest’ultimo, sua assidua collaboratrice anche negli hard). Non si poteva almeno avvertire lo sprovveduto spettatore? Eh già, ma chi comprerebbe la seconda parte di un film senza aver visto la prima? Un po’ più di professionalità no, eh?
Al di là del giudizio di valore sul film (“una boiata pazzesca”, il poco critico giudizio del critico David Grieco all’indomani della prima visione), l’opera di Pierson meritava più rispetto. E poi c’è Paola Senatore, che agli inizi si era dimostrata un’attrice non del tutto disprezzabile.
Sottolineando la ragione, appunto il disinteresse dei potenziali acquirenti…