Volo 7500 (Takashi Shimiizu, 2014)

Su un volo transoceanico verso il Giappone un passeggero muore improvvisamente ed iniziano a scatenarsi una serie di eventi sinistri

Il creatore della saga di Ju-On torna in terra americana dove aveva realizzato i due remake dei suoi J-Horror e dirige questo airplane movie che si rifà anch’esso al sovrannaturale nipponico.
Reperito su PlutoTv su segnalazione addirittura della moglie, la prima considerazione che mi viene in mente è ancora una volta viene smentito il dogma dell’infallibilità di Imdb che attribuisce un’insufficienza piena a questo film.
Sicuramente non è un capolavoro ma un gradevole intrattenimento estivo sì. Shimitzu sa creare tensione e meno male visto che alla fine la trama è piuttosto risicata. Il film infatti si regge più sulle singole situazioni e sulle caratterizzazioni dei protagonisti.
Gli apparenti buchi di trama vengono sanati dal finale alla Shyamalan che è carino, lo è un po’ meno il controfinale ma sposta poco.
Lo consiglierei come un mojito con poca menta a cui manca qualcosa ma che è pur sempre fresco e gradevole.

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