Walter Chiari e la cocaina

Leggo e rilancio:

Non sapevo che a Walter gli pizzicasse il naso!

2 Mi Piace

Walter Chiari è stato un gigante del nostro spettacolo. Straordinario affabulatore e improvvisatore (Massimo Mazzucco che lo diresse in Romance ad un certo punto rinunciò al copione tanto ad ogni ciak diceva cose diverse guadagnandosi anche l’ammirazione di Barbareschi cresciuto ad Actor’s Studio et similia). Apprezzato anche a Broadway dove, unico italiano, fu protagonista di un musical chiamato The gay life diretto nientemeno che da Herbert Ross. Lo spettacolo non fu un successo, durò comunque tre mesi, e lo stesso artista lo definì brutto, ma da l’idea dei crediti che aveva. Visconti prima di Farley Granger aveva pensato a lui (che rifiutò il ruolo!) per Senso. Lavorò con Michael Powell in Sono strana gente, con Terence Young in Joe Valachi (dove fa un ruolo molto negativo) e addirittura con Orson Welles in Falstaff. Per non parlare del bellissimo Il giovedì di Dino Risi. Ma lui fece di tutto per rovinarsi artisticamente e umanamente. Estremamente generoso morì praticamente in povertà e non fece nulla per selezionare di chi si circondava. Come per Franco Califano, a cui lo accomunarono un certo tipo di frequentazioni, c’era moltissima invidia per il successo che aveva con le donne. Certo, poi non fece mai mistero delle sue idee politiche, ma ciò non toglie che artisti del genere non ne nasceranno più.
Un’ultima cosa: lui si vantò sempre, pur non aver lavorato al cinema e in tv per anni, di non aver mai saltato una stagione teatrale.
Purtroppo non ho mai avuto la fortuna di assistere ad un suo spettacolo.

2 Mi Piace

Sulle sue idee politiche, non fu mai chiaro al 100 %. Qualcuno che lo conobbe, lo definiva “un vero camerata”. Indi, ci capiamo. Ma onestamente, me ne frego altamente : fu artista che non lecco’ mai orifizi posteriori dei politici potenti, a differenza, per essere precisi, di un Barbareschi. Talentuoso, geniale, e al tempo stesso sciupone. Del suo talento, e dei suoi soldi. Cocaina? Volenti o nolenti, gli serviva soprattutto per “reggere il ritmo”, nel lavoro e con le donne. Purtroppo, quasi mai adeguatamente sfruttato dal nostro cinema. Dove avrebbe potuto brillare al pari degli altri “colonnelli”. Anzi, parere modesto e personale, avrebbe meritato il suddetto titolo molto più di un Manfredi. Il quale, col dovuto rispetto, mi è sempre parso un palle mosce. Lui, il suo caffè, e le sue sigarette esibite senza vergogna in vari film. Ripeto, parere strettamente personale, e di cui rimango fermamente convinto… :slightly_smiling_face:

1 Mi Piace

Non sono assolutamente d’accordo su Manfredi, con rispetto eh, ma concordo sul resto. .

1 Mi Piace

Detto da uno che ha nel cuore e nella mente il Geppetto, diretto da Comencini. :heart::blush:Ma al tempo stesso, un giudizio spassionato e sincero, devo darlo. In un ipotetico “Fight club” degli attori nostrani, Chiari avrebbe ridotto Manfredi a una… spremuta de sangue!! Fisicamente, e artisticamente… :ok_hand::wink:

1 Mi Piace

Erano due attori molto diversi ed è questo che rendeva grande il nostro cinema e lo spettacolo in generale. La varietà. Ne avevamo così tanti che non ce ne rendevamo conto.

1 Mi Piace

Si dice, forse è più un pettegolezzo inutile e cattivo, sia morto di overdose

2 Mi Piace

A più di 30 anni dalla sua morte, è la prima volta che sento una cosa simile… :grimacing:
P.S. Per Rodar : proprio perché una volta, avevamo una bella varietà di attori, adesso possiamo permetterci il lusso e lo sfizio, di fare “classifiche”. E di avere sana nostalgia… :smirk:

1 Mi Piace

Io ho amato alla follia Walter Chiari, anche perché ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo e alla tv quando era ancora relativamente giovane e in possesso di una vitalità straordinaria: in una parola, irresistibile.

Solo una cosa non gli ho mai perdonato: di aver coinvolto nell’affare “cocaina” Lelio Luttazzi, che non c’entrava proprio niente. I dettagli li trovate nelle cronache dell’epoca. Walter Chiari non si è mai scusato con Lelio Luttazzi, e quest’ultimo ne è rimasto molto amareggiato fino alla fine.

5 Mi Piace

PiĂą probabilmente di infarto. Lo trovarono seduto su una poltrona di fronte la tv.

2 Mi Piace

Qui Walter Chiari, con Totò , ironizza su se stesso sulla fama di conquistatore pezzo molto divertente

1 Mi Piace

Quasi sicuramente la causa fu quella, però le malelingue hanno fatto circolare una versione diversa

Ho avuto la fortuna di conoscerlo grazie a mio padre, una persona larger than life, tanto per dire riuscì a “scippare” Ava Gardner ad un certo Frank Sinatra. Tutto vero su Luttazzi, purtroppo.

4 Mi Piace