Dopo aver visto anche Sotto Assedio, posso tranquillamente dire che ho l’opinione opposta di almayer, nel genere “americanate sborone” Attacco al Potere di Fuqua stravince su tutti i fronti. Emmerich, purtroppo per lui, è molto costante nel suo modo di dirigere i film, i difetti che ha - almeno, quelli che a mio parere sono tali - ci sono sempre, mai che salti un turno. Montaggio iper serrato, approfondimento un po’ (giusto un po’) superficiale dei personaggi, tentativo maldestro di fondere parentesi comicarelle con dei momenti di adrenalina pura, meccanismi ben oliati ma ripetitivi e mai veramente originali, personali, creativi. Formalmente i film di Emmerich sono uno spettacolo per gli occhi, ma quando hai finito le 2 ore e passa di minutaggio (Indipendence Day, Godzilla, The Day After Tomorrow, 2012), non rimane quasi niente, neve al sole, solo boom…kaboooom…sbradataaaang!! Il Patriota è forse l’unico suo film che mi abbia convinto pienamente.
Anche se a tratti le due pellicole si ricordano moltissimo, con eventi e situazioni narrative simili, persino scene simili, Fuqua si intesta un film assolutamente più coinvolgente, brillante, efficace, cazzuto. Tanto per cominciare Emmerich fallisce sugli attori; Jamie Foxx presidente - un po’ imbranato - degli Stati Uniti non rende per niente, Foxx è uno che deve essere il protagonista dell’azione; lo sparring partner (a tratti quasi comico) proprio no. Channing Tatum ha il carisma di un merluzzo impanato; fisicatissimo, per carità, ma al di là del fatto che fa le sue scene in prima persona senza stuntman, non regala molti altri motivi di interesse. James Woods si impantana in uno dei peggiori ruoli della sua carriera, svogliato lui, senza spessore il personaggio. Il manipolo di cattivi è preso pari pari dall’album delle figurine Panini dei villain di serie B (quando nel film viene letta la loro “scheda tecnica” c’è da sbellicarsi). Richard Jenkins (lo speaker della Casa Bianca) e Maggie Gyllenhaal (Servizi Segreti del Presidente) sono ottimi attori, ma certo il ruolo non li aiuta e fanno quello che possono.
In parole povere, Gerard Butler, Morgan Freeman, Aaron Eckhart e Angela Bassett se li bevono tutti a colazione. Emmerich si mette in testa di creare il “dynamic duo” con Foxx e Tatum, e secondo lui sono al pari di Glover e Gibson in Arma Letale, un’alchimia perfetta (sese, come no…). E stendiamo un velo pietoso sul super hacker nerd, simpatico come Vittorio Sgarbi che non trova una bionda under 30 per trascorrere la serata
Nei film di Emmerich è tutto abbastanza piatto, prevedibile, di plastica; anche se ci sono esplosioni incredibili, riprese megatotali e combattimenti iper cinetici, non sfonda, c’è poco da fare, gli manca il tocco magico. Mai i budget faraonici, ma il tocco sì.