Willy Signori e Vengo Da Lontano

http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=26403

Regia : Francesco Nuti
Sceneggiatura : Ugo Chiti, Francesco Nuti, Giovanni Veronesi
Data di uscita : 1989
Genere : Grottesco

Trama:
Willy Signori, giornalista di cronaca nera di un quotidiano milanese, è abituato a trascorrere le sue monotone giornate incontrandosi con la fidanzata Alessandra, una professoressa di anatomia patologica, ed accudendo a casa Ugo, il fratello paralitico con cui vive. Suo malgrado, coinvolto incolpevole in un mortale incidente automobilistico, viene aggredito da una giovane donna…

Bellissimo anche questo, splendida la scena in cui lei è nuda nel bagno col pancione che fuma.

Carino,imho leggermente inferiore rispetto a Caruso Paskoski ma al cinema ridevamo comunque di gusto.Le gags con Novelli nei panni del cadavere erano da scompisciarsi,peccato che in seguito Nuti abbia perso smalto.

Fantastico!

La scena che mi ha piegato è stata Il litigio con il fratello Haber in cui lo invita a dargli un cazzotto…. Anche quelle citate da Yulai e dal Tuchulcha sono comunque priceless

Stessa impressione che ho avuto anch’io. Un Nuti ancora in forma.

Recentemente ho visto un intervista di ciccio Mollica a Francesco Nuti, da quanto conferma il toscano ha trovato un produttore disposto a produrgli il suo prossimo film (purtroppo le aspettative non sono altissime) .
Nel frattempo in DVD sono usciti davvero pochi titoli, attendo sempre un’edizione di “Madonna che silenzio c’è stasera”.

http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=4108&highlight=francesco+nuti

Qualche giorno fa m’è presa la voglia di rivedermi questo film (visto al tempo quando uscì…) e me ne sono innamorato. Splendido e divertentissimo. Un cast strepitoso con tutti in forma. Haber (che se non erro vinse anche un nastro d’argento come attore non protagonista) eccezionale nel ruolo del fratello in sedia a rotelle, Nuti ai livelli di Caruso Paskoski, Anna Galiena brava nel ruolo di fidanzata cinica di lui, Novello Novelli che fa…Il morto.
E Isabella Ferrari. Stupenda, stupenda, stupenda.
Mi sono soffermato molto su di lei e sulla sua interpretazione piena di piccole perfezioni. Ad esempio:

quando la Galiena va da lei x offrirle denaro x sparire, guardate le espressioni del viso di Isabella /Lucia quando le dice che il figlio è di Willy

Oppure il suo soffiare scocciato sulla frangetta in alcuni momenti
e che dire di quandomangia la marmellata e interrotta sul più bello cerca di nascondere le prove
E potrei continuare. Sicuramente stò impazzendo, però sono rimasto molto colpito da lei e di quanto riesca a rendere credibile il suo personaggio. Così tanto che sembra uno possa innamorarsene sul serio.
Ma questa è un’altra storia. :slight_smile:

Unico neo, il dvd. Ma dico vuoi mettere un’intervista a qualcuno? Un extra interessante?

Mi ricordo anche il “Mi è venuto voglia di Papaia” che mi tormentò per mesi e le passeggiate nei prati a piedi scalzi pestando la merda…
Concordo con Drugo: ottimo film da recuperare assolutamente…

Ma che casa ha mandato fuori il suddetto DVD?

Se non erro il dvd è della Cecchi Gori.

Haber perfetto e meritato Nastro d’argento come attore non protagonista

Un film che ho amato molto, visto e rivisto -specie con mia sorella, altra fan di Nuti- nel corso degli anni…esilarante quando Nuti se la prende con gli animali, chiudendo un cane nell’armadio e addirittura verniciando di blu un gatto prima di gettarlo dalla finestra :smiley:

Forse solo un filino sotto l’eccelso Caruso Pascoski, ma siamo lì

Ottimo, per me ai livelli di Caruso Pascoski…Isabella Ferrari da urlo quanto a gnoccaggine, e poi Haber come fratello-vittima paraplegico fa guadagnare dieci punti secchi al film…solo la Galiena mi è parsa sotto il livello degli altri, ma del resto Nuti ci aveva abituato anche peggio (C.Burt, tanto per essere chiari).

Memorabile la vicina di casa ex-pornostar con tanto di pitone (o era un boa?) al sèguito…

Rivisto Sabato sera, me lo ricordavo più frizzante, un amico più giovane che non conosceva Nuti mi ha chiesto se imitasse Benigni, ho dovuto spiegargli che all’epoca si contendevano i cinema. Comunque a mio avviso si vede che è un po’ invecchiato, certe cose di fine anni 80 che mi sembrano fresche in Salvatores qui a volte sono irritanti, certi “tormentoni” classici di Nuti qui tirano un po’ la corda. Rimane comunque godibile, e qualche risata me la faccio ancora, ma a mio avviso contiene già qualche campanello d’allarme sul futuro delirio d’onnipotenza del personaggio. Da applausi Haber. Peccato il dvd del Cecco sprovvisto di extra.

per chi fosse interessato, io ed il mio amico Stefano Bucci, abbiamo pubblicato questo bel libro sul grande Nuti:

http://www.youtube.com/watch?v=Ww2Iw9Q4Pj8

3 anni di lavoro - 266 pagine a colori - 83 interviste - oltre 450 fotografie.
per chi fosse interessato mi scriva all’indirizzo:

c.ninci@libero.it:wink:

Rivisto ieri sera per la miliardesima volta, e come sempre, arrivato qui, mi sono piegato in due:

//youtu.be/ce2Im3RC3EY

Lo ritengo forse appena appena inferiore a Caruso Paskosky, molto divertente l’uno, altrettanto divertente l’altro, anche se Willy è leggermente meno elegante e raffinato di Caruso, si appoggia a qualche “vaffanculo” in più e gozzoviglia in un cinismo divertente ma plateale (vedi la battaglia con cani e gatti, o il rapporto col fratello paralitico Haber…che Francesco si tolga qualche sassolino dalle scarpe nei confronti del vero fratello Giovanni, col quale i rapporti sono sempre stati altalenanti, almeno caratterialmente?)

Anna Galiena ricorda vistosamente i personaggi solitamente interpretati da Athina Cenci, donnona altezzosa, arrogante e sicura di sé, mentre Isabella Ferrari incarna perfettamente le nevrosi tipiche di Francesco Nuti. La regia è abbastanza curata, anche più del solito, con attenzione ai dettagli e qualche bella scena (ad esempio la camera a mano nella corsa giù per la tromba delle scale).
Al solito, i tormentoni si sprecano: Giovanni Veronesi lavavetri sempre alle calcagna di Nuti, le lotte con cani e gatti di cui sopra, la rivolta degli oggetti nell’auto ad inizio film mentre Francesco guida, prima dell’incidente, le proposte di articoli naturalistici che Francesco propone al direttore del suo giornale, sempre senza speranza.
In Willy Signori non c’era un vero e proprio ruolo per il compagno di sempre, Novello Novelli, e Francesco, generosamente, si inventa il “cadavere decennale”, che non dice una battuta ma fa ridere parecchio. Meno caratterizzanti del solito le musiche, sempre ad opera di Giovanni Nuti.

Tra l’altro, ho appena finito di leggere la sua autobiografia “Sono un Bravo Ragazzo”, ed è stata un’esperienza da lacrimoni :cry2:

Con chi lo facciamo accoppiare il Falco Pellegrino? Con chi lo facciamo accoppiare? :smiley: :smiley:

Grande film, divertentissimo e con momenti pazzeschi. Anche io come te più lo rivedo e più mi diverto, fin dalla primissima scena col maggiolone in pza Duomo che non vuole partire…

Ottimo, ma un gradino sotto a Caruso Pascoski e Donne con le gonne, per me stratosferici.
Ferito dalle stroncature patite per Caruso, a questo giro Nuti negò la proiezione in anteprima riservata alla critica, la quale ricambiò bollando Willy Signori come “cinepanettone” (era uscito appunto nel periodo natalizio). Insomma, era cominciata quella guerra personale che probabilmente ha contribuito a mandargli in pezzi i nervi…

Rivisto qualche giorno fa e per me rimane un cazzo di capolavoro. Strepitoso. C’è un aria favolistica che fa credere ai miracoli.

Visto ieri quasi per la prima volta nel senso che l’avevo visto solo un’altra volta parecchi anni fa.

Ammetto di non essere un fan sfegatato di Nuti e in questo film ho trovato un difetto comune a tutti i suoi film che ho visto: il fatto di vivere di episodi. È anche vero che a lui non credo interessasse molto raccontare una storia (che peraltro è assolutamente esile) ma questa mancanza di solidità non mi fa impazzire. Tra l’altro è tutto troppo prevedibile e il film ha mostrato motivi di interesse (almeno per me) solo nelle piccole cose, in alcuni dettagli e piccole cose. Ma nell’insieme, onestamente, non mi ha esaltato, ecco.
Il finale in Marocco, poi, l’ho trovato inutile e troppo lungo.

Certo, ci sono bei momenti, gag riuscite (ma non tutte) e Nuti mi è sembrato un po’ meno ossessionato da se stesso e dalla sua immagine rispetto ad altri film come Caruso Pascoski ma alla fine l’ho trovato un film discreto e nulla più.
Tecnicamente però ci sono belle cose che uno non si aspetta da un film del genere.

Non ho neanche trovato la Ferrari così brava e neanche così bella (mai piaciuta, lo ammetto) mentre invece Haber mi è parso in gran forma, con un personaggio che gli andava benissimo. Tra l’altro, l’immagine di lei che fuma nuda col pancione mi ha fatto ribrezzo e non l’ho trovata affatto bellissima come dice Yulai, ma queste fisime mie, probabilmente.