Anno: 1966
Cast: Philippe Leroy, Adolfo Celi, Thomas Torres, Mirella Martin.
Durata: 92 min.
Regia: Tinto Brass
Cosa ne pensate di questo a mio parere bel film western di Tinto Brass?
Io l’ho trovato innovativo soprattutto a livello visivo.
In un intervista risalente all’uscita del film rilasciata a Dario Argento (critico per Paese Sera) disse di essersi ispirato a De Chirico e a prospettive più legate all’arte che alla citazione cinematografica.
Purtroppo gli unici masters del film che ho visionato sono gli orridi fullscreen Shendene e Mediaset.Andrebbe visto come si deve,date le finezze estetiche.Sull’interesse sperimentale della pellicola sono d’accordo,anche se una trama con un filino di mordente in più non avrebbe guastato.
Ho avuto un dvd test e il master sembrava ok anche se quello che ho visto io non era ancora definitivo.
Il dvd ufficiale ce l’ho qui ma ammetto di non averlo ancora scartato… :oops:
Grazie ad entrambi… cmq la copertina, imho, è davvero orrenda :mad:
E poi quel due nella stella che significa? Forse si tratta della seconda uscita di una serie dedicata allo spaghetti western o a Tinto Brass?
Significa uscita 2 di una collana dedicata allo spaghetti western, altre uscite per ora, “Quien Sabe” (No audio ITA) e “Arizona si scatenò…” (Sì audio ITA). E’ uscito inoltre un documentario che però non ho preso perchè non ero sicuro che ci fossero almeno i sottotitoli in inglese…forse Giorgio ne sa di più ?
Il primo era QUIEN SABE? (Töte Amigo = Uccidi amico)
www.dvd-forum.at/17479/dvd_review_detail.htm
Strano: due audio Inglese DD 2.0
Ma non c’è l’audio italiano (se dice su ‘bemerkungen’: die originelle italienische tonspur fehlt = l’audio originale italiano manca)
E’ lui, grazie mille, peccato non ci capisco una mazza di tedesco, almeno le interviste potevano lasciarle in italiano e sottotitolarle invece di doppiarle…
Forse l’hai già visto, ma ache sul YOU TUBE (interamente): il documentario WESTERN, ITALIAN STYLE (basta entrare questo titolo)
E’ in inglese, forse un po più facile …
Interviste con Castellari e Corbucci (sul set di IL GRANDE SILENZIO a Cortina d’Ampezzo, dice che lui odia il genere western, ilarità !)
Acquistato il DVD italiano: ottimo prezzo (9.90), cosi’ come la qualita’ video (si apprezza maggiormente il lavoro di Alfio Contini come direttore della fotografia)- in formato widescreen- audio buono. Non so se il film e’ in versione integrale (93’ durata effettiva del film anche se sulla fascetta e’ segnalato 90’). No sottotitoli, audio anche in tedesco.
Grande film, anche se ‘‘cambiato’’ dalla produzione che rimase, per usare un eufemismo, ‘‘perplessa’’ dalle scelte visive (pura avanguardia) di Brass, fu subito rinnegato dal Maestro. Grandissimo Adolfo Celi, ma anche Philippe Leroy (bella la sua giacca!)
Il regista veneto dice ‘‘di aver fatto Yankee solo per il produttore’’ (a sentire Marco Giusti nel suo Dizionario del western all’italiana); ma anche se fosse cosi, rimane tuttavia (a mio giudizio) uno dei migliori western italiani. Sembra un fumetto (cosi’ lo aveva concepito Brass): le inquadrature ricordano, in molti casi, delle tavole. Western-pop associabile a Se sei vivo spara e a Matalo! Acquisto più che consigliato (costa poco e si trova ovunque!) per gli amanti del western italiano, di Brass, del nostro grande cinema.
Per tutti voi amici forumisti quindi.
C’è una scena, in Yankee, che compare pressoché identica in Cinque figli di cane di Alfio Caltabiano… qual è?
(se nessuno risponde non preoccupatevi, darò io la risposta :D)