“A metà tra Taxi Driver e Drive”
“Il Taxi Driver dei giorni nostri”
Questi ed altri giudizi pomposi e lusinghieri campeggiano sui manifesti affissi nella metropolitana di Londra.
Visto ieri.
Tolte le musiche elettroniche molto belle e poco altro il film purtroppo non lucida nemmeno le suole delle scarpe ai due film precedentemente messi a paragone, tantomeno Taxi Driver.
Questo per dire la mia sul paragone fatto dalla critica
Il film in se è vedibile, scorre veloce e mette in mostra un Joaquin Phoenix veramente tormentato, pieno di dolore, trasandato , con una barbaccia da naufrago e con una spalla palesemente storta (Ma ha avuto problemi o era solo per entrare nel personaggio, tormentatissimo, del film?) che si improvvisa , armato di martello da carpentiere, giustiziere di pedofili e stupratori (!!!) Molte scene sono fastidiosamente protratte all’infinito, e se i flashback dovevano aiutare a capire il background del personaggio, questi rimangono appesi in maniera ancora più delirante contribuendo e togliere linearità ma non a spiegare. Lascia molto all’immaginazione (Vedo foto in divisa sul cofanetto della vecchia, quindi il protagonista è un reduce?)
Non questo tanto decantato capolavoro ma sono già certo a molti piacerà.
Quasi quasi recupero e leggo il libro di Amos.