You'll Like My Mother - A un passo dalla morte (Lamont Johnson, 1972)

Non so se sia peggio il titolo italiano che fa pensare a un film con Steven Seagal o quello originale in stile commedia-con-suocera, ad ogni modo il poster mette le cose in chiaro:

La suocera c’è, comunque.

Francesca è una giovane vedova, incinta, che si reca in Minnesota per conoscere la madre del suo defunto marito; si trova di fronte una donna dura e scostante, oltre a una ragazza con problemi mentali, di cui ignorava l’esistenza.
Le viene detto chiaramente che non è la benvenuta, eppure non riesce ad andarsene.

Davvero buona la prima parte, più che thriller sembra un horror – quasi un gotico; tensione, misteri e stranezze fino a una scena di parto che non avrebbe sfigurato in “Rosemary’s Baby”.
Quando però il film svela le sue carte (forse troppo presto) non riesce a sfruttare appieno né la minaccia della situazione né i suoi potenziali – solo potenziali – spunti morbosi.

La sufficienza però la merita tutta, e anche il mezzo voto in più.

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molto bello, soprattutto la parte iniziale costruisce la vicenda divinamente con tutti gli ingredienti per un thriller di primissimo livello
poi si incarta un po’ nella parte centrale e non riesce a mantenere le promesse iniziali, ma rimane un buon prodotto, con una discreta tensione, curato nella forma e interpretato benissimo dall’ottimo cast

il titolo originale per me non era male, tradotto letteralmente sarebbe stato certamente meglio del titolo italiano decisamente sticazzi

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