Young Hannibal

Bravo l’attore protagonista, buon’ambientazione e scene, godibile entertainement…ma non mi ha entusiasmato molto: e poi pare quasi aprirsi la strada ad altro prequel (ci scommetto), sfogliato il romanzo in libreria mi pare più interessante (non di molto, rispetto agli altri…verificherò). :confused:

Come ho già scritto, il film è fedelissimo al romanzo (anche la sceneggiatura è di Harris). Sicuramente il libro ha qualche marcia in più, ma nel complesso siamo lì (e diciamolo, una buona volta: il miglior libro della saga resta Il Silenzio degli innocenti. Già Hannibal a livello d’intreccio non era niente di che, l’ho apprezzato perchè l’idea di Lecter contro tutti era gagliarda e il finale adeguatamente raccapricciante).

Alla fine non ho resistito e vidi.
Ma non veni ne vici.
Il film è mesto e scorre lento e insipido, tutto sa di già visto o perlomeno di atteso e fin troppo immaginato.
Chiunque avrebbe scommesso una pizza che Hannibal è così perchè da piccolo, in qualche modoè stato costretto a mangiare carne umana o ne ha vista mangiare.
Scontatissimo.

In realtà i dettagli del suo trauma infantile erano già stati svelati nel romanzo Hannibal, quindi in questo nuovo capitolo vere sorprese non potevano essercene. Io mi son divertito a leggere il libro perchè sono un fan di Lecter, uno dei cattivi più carismatici della narrativa nera; e il film l’ho apprezzato perchè come ho già detto è fedele al testo letterario. Ma ormai la saga ha dato tutto quel che c’era da dare, Young Hannibal è stato un marchettone dichiarato di Harris per accontentare de Laurentiis. Chi si contenta gode: spero che prima o poi ci venga svelato il tragico destino di Clarice Starling, ma ovviamente in forma di romanzo (il film tratto da Hannibal modificava drasticamente il finale, non avrebbe senso girare un nuovo seguito e in ogni caso rifiuterei di vederlo).

Il romanzo “Hannibal” (che a me piacque) ha effettivamente finale e sviluppi diversi, il romanzo “…Le origini…” è comunque (da uno sguardo fugace) più esplicito nei passaggi e più introspettivo nelle descrizioni (anche psicologiche) dei personaggi che nel film (nonostante la durata e la lentezza dell’incedere) non sono tratteggiati a sufficienza preferendo soffermarsi sulle location (luoghi e ambienti) che sul resto: insomma, pur con la passione per i precedenti, il film non è un granchè (è persino peggio di “Red Dragon”, che almeno era tratto da un bel romanzo e da cui si era realizzato un precedente bel film).:frowning: