Zero Dark Thirty - Kathryn Bigelow, 2012

http://www.imdb.it/title/tt1790885/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=56635

Cast: Jessica Chastain, Joel Edgerton, Mark Strong, Nash Edgerton
Uscita in USA: 19 dicembre 2012 / In Italia: gennaio 2013

Il titolo significa, in codice militare, mezz’ora dopo la mezzanotte.
Film che mi intriga, sono molto curioso di vederlo.

//youtu.be/EYFhFYoDAo4

Visto Giovedì sera in dvd, bel film, potente, un film sull’ossessione, come trovare l’uomo più ricercato del mondo senza essere trovati, una spirale di tensione che vede il nodo scorsoio chiudersi lentamente, a dispetto degli incidenti di percorso e degli insuccessi. Granitica regia della Bigelow, ma non è una novità, grandissima accuratezza dei dettagli, anche se non tutto coincide con altri resoconti della notte di Abbotabad, bel cast corale. Non sarà un film memorabile, più un istant movie di lusso, in fin dei conti la regista fa del Genere con le palle. Consigliato.

anche a me è piaciuto molto: regia solida, ottimo ritmo che non fa sentire le oltre due ore e mezzo di montato e nessuna ruffianeria alla “Argo”.

Piaciuto poco. Ben girato e recitato, per carità: ma la ricostruzione dei fatti m’è parsa alquanto romanzata e posticcia, non fuga nessuno dei dubbi sulla fine cui sarebbe andato incontro Bin Laden e dà l’aria di una parziale riscrittura di comodo della verità, quale essa sia. Non mi ha coinvolto a livello emotivo, più che altro un plauso alla consueta professionalità della Bigelow.

Io ho letto il libro di Chuck Pfarre, ex Seal:

http://www.amazon.com/Seal-Target-Geronimo-Mission-ebook/dp/B005GXPCQI/ref=sr_1_3?s=books&ie=UTF8&qid=1370776590&sr=1-3&keywords=code+name+Geronimo

E a quanto pare le cose si son svolte così. Considera che comunque il film doveva trattare la ricerca (infruttifera) di Bin Laden, un buon 70% del film è dedicato a questo. Quando fu beccato, mentre stavan preparando il film, dovettero riscrivere tutto per adattarlo ai nuovi fatti.

Buh non so. Ma la faccenda dell’attentato a metà film, con la collega della protagonista che fa entrare il kamikaze senza perquisirlo, è vera? Mi sapeva di cazzata, conoscendo la paranoia dei sevizi segreti…

Purtroppo tutto vero:

[SPOILER]
Suicide Bombing in Afghanistan Devastates Critical Hub for CIA Activities

AP: Bomber in CIA attack was not searched
Intelligence official says the man was being courted as possible informant


http://www.dailymail.co.uk/news/article-2093421/Gary-Anderson-says-CIA-wife-Jennifer-Matthews-blame-suicide-bombing-killed-Afghanistan.html[/SPOILER]

Comunque c’è poco da spoilerare, è storia, recente, ma sempre storia.

Qui puoi trovare in dettaglio le persone a cui ci si riferisce nel film:

Poi ovvio, puoi sempre pensare che sian tutte cazzate e che Osama stia in una villetta in Nebraska a cuocere pannocchie, o che non sia mai esistito proprio, ma non credo sia questo il soggetto della discussione.

Beh insomma, dato che il film descrive un evento storico politico rilevante… resta il fatto che i dati sulla sua morte sono assai dubbi, aldilà di quel che dice ZDT (comunque sposando tale ipotesi) dopo l’identificazione avrebbero gettato la salma in mare. A questo non ci crede nessuno, abbi pazienza. Del resto c’è chi sostiene che Osama fosse morto da tempo, dati i suoi noti problemi renali e la necessità di nascondersi in località dove non sarebbero stati in grado di fornirgli cure adeguate. Tornando al film, l’ho trovato comunque algido e poco coinvolgente, veritiero o meno sul piano documentaristico poi è un valore aggiunto.

Premesso che considero la Bigelow la più grande regista in attività, con almeno due filmissimi al suo attivo (“Point break” e “Strange days”), e premesso anche che “The hurt locker” è sicuramente un’opera interessante e notevole, 'sto ZDT non mi ha mai “ispirato”, fin dal momento in cui ho saputo della sua lavorazione. Detto tutto brevemente: che cazzo me ne frega di una stronza dei servizi segreti che OTTUSAMENTE “esegue gli ordini” (non so se avete presente altri “esempi” nel corso della Storia, di gente simile…) e dà la caccia al pagliaccio barbuto? Una che non ha mai sacrosanti dubbi tipo “sto dando la caccia al tipo giusto o qualcuno più in alto ci sta prendendo a tutti per il culo?”, per capirci. Se la Bigelow avesse fatto un bel filmone storico, magari diviso in 2 parti (diciamo un malloppo di 4 ore totali), raccontandoci la storia dei CORDIALISSIMI RAPPORTI fra la famiglia Bush e la DANARUTISSIMA ghenga degli arabi Laden, allora sì che sarebbe stata una storia interessante, realmente da raccontare e, per noi spettatori, da vedere. Invece così, con la suddetta stronza (interpretata da Jessica Chastain, attrice che reputo sopravvalutatissima, oltretutto con quell’aria da anoressica moribonda…), il film rientra nella categoria “e chi se ne frega”. Provaci ancora, Kathryn…

Vabbè, lei questa storia ha voluto raccontare e ci poteva anche stare. Solo che non mi ha convinto, algido e infarcito di cliché: i torturatori dal volto umano, la lacrimuccia finale… non so, non mi ha preso. Magari lo rivedrò con maggiore attenzione.

Mi chiedo appunto “perchè” abbia voluto raccontare una storia simile. L’ho detto: c’era BEN ALTRA storia che meritava di essere realizzata e messa su pellicola. Ma forse a Hollywood nessuno ha il fegato di finanziarla…

sono arrivato a 50 minuti scarsi, proprio non ce l’ho fatta ad andare avanti
mi è sembrata la classica mega produzione senza cuore e non mi ha coinvolto per nulla

A me è piaciuto anche se preferisco quando la Bigelow dirige film diversi (tipo Blue Steel, che non se lo caga nessuno eppure è un filmone).
Forse dura un po’ troppo ma alla fine non annoia. Magari ci mette un po’ troppo ad ingranare, ecco. Comunque è coinvolgente e, come prevedibile, fatto incredibilmente bene.
La Chastain comunque non mi ha detto proprio nulla, mi sembra la classica attrice pompata dalla critica. In Take Shelter mi era sembrata molto brava, poi però ho visto Mama, Tree Of Life e questo film della Bigelow e l’ho molto ridimensionata. Non è che siccome interpreta un personaggio femminile molto forte deve per forza aver fatto una grande interpretazione. E non la trovo nemmeno così bella come leggo in giro, ma questi sono gusti…
In ogni caso il suo personaggio è veramente odioso, insopportabile. Così odioso che speravo in una scena impossibile con Bin Laden che le sbucava alle spalle e le rompeva il collo :smiley:

Comunque una cosa interessante (che però forse è solo una mia impressione) è data dall’ambiguità del finale.

Alla fine siamo davvero così sicuri che il tipo barbuto fatto fuori nella casa sia davvero Bin Laden? Non lo si vede mai (si intravede solo la famosa foto che fu fatta al cadavere) e dopo il riconoscimento (peraltro breve e non certo fatto nelle migliori condizioni) la Chastain piange. Potrebbe piangere per mille motivi diversi, ovviamente, ma chissà… E se piangesse perché invece si è resa conto che il tipo non era Bin Laden?

Boh, io quest’ambiguità l’ho percepita e non mi è dispiaciuta.

Il blu ray è ottimo e contiene 4 brevi featurette (per una durata complessiva di poco più di mezz’ora), fatte molto bene.
La migliore è quella che mostra gli interni della casa dove si svolge il blitz finale.

Io francamente quell’ambiguità non l’ho colta e proprio per questo mi ha lasciato un po’ deluso, non so. E dato che molti ci hanno letto chissà quale considerazione moralista sul destino dell’America (esagerando coi pipponi mentali, a mio avviso) temo che anche se fosse stata questa l’intenzione, non è stata colta granché.

Mmmm… non sono stato a farmi troppe pippe mentali di quel tipo.
L’ambiguità del finale mi è sembrata evidente (ma forse, ripeto, solo nella mia testa).

Piuttosto era significativo il passaggio televisivo con Obama (peraltro premio Nobel per la Pace…) che negava pubblicamente torture sui prigionieri. Classica ipocrisia americana che però la Bigelow ha coraggiosamente trattato senza troppi giri di parole.

Infatti alcune cose del film le salverei, è l’insieme che mi è parso piatto e stereotipato. Compresa la descrizione dei torturatori dal volto umano, sinceramente mi pareva forzata anche se verosimile.

Mah, secondo me non vi è nessuna ambiguità, foto fatta, Geronimo preso (nome in codice), tutto bene. Il fatto che non si vede mai bene Osama ci sta, anche per evitare possibili casini a livello esaltati islamici. Il pianto poi lo vedo più come sfogo di tensione dopo tanta attesa, tipo quando ti commuovi dopo la laurea o il matrimonio.

Sì, ma, ripeto, è una cosa che mi è venuta così, probabilmente è solo nella mia testa però è comunque un’interpretazione interessante
(fermo restando che quando lei si avvicina al cadavere nella body bag speravo che Bin Laden si risvegliasse e la strangolasse :smiley:)

Premetto che, da quanto ho capito Obama non nega le torture ma, riferendosi all’amministrazione precedente di Bush, dice che da quel momento le cose cambieranno con lui, tant’è vero che molti soldati ci restano male perchè sanno che quello è l’unico metodo per ottenere informazioni (ho trovato pure conferma su “Wikipedia” ma non vuol dire che sia vero… poi li vi sono elencate le differenze tra il film e la realtà!), ma, tralasciando ciò, sostanzialmente il film mi è piaciuto anche se la prima parte è un po troppo “pesante” ma, necessaria per riportare piu’ dati possibili… ovviamente il finale è passato più velocemente per le scene d’azione ma, complessivamente non mi è dispiaciuto… ora aspetto di vedere “Code Name Geronimo” per fare un paragone anche se questo so già esser superiore da quel che ho letto e sentito ma, ne parlerò sul post apposito… e concludo dicendo che la Bigelow è molto brava, io ho visto quasi tutti i suoi film ma questo sinceramente non lo vedrei una seconda volta!!! :oops:

//youtu.be/exn0voVwGC4

Peccato!! :oops:

Io la teoria brassiana la trovo interessante, e non così campata in aria. Il film comunque mi è parso solido, ma non molto emozionante.

Sono invece in disaccordo TOTALE con l’esimio dott.Brass sulla Chastain, che personalmente reputo una figa di proporzioni badiali. Tanto che mi è parso strano che in un campo con lei e 200 soldati isolati in mezzo al deserto non sia scattata una gang-bang da paura