La vita di un paesello della provincia toscana nell’attesa che arrivi la Festa dell’Unità, tra vecchi compagni spaesati per la “Cosa” e nuove generazioni disinteressate: sembrano secoli e l’argomento è superato, eppure Benvenuti ritaglia non uno spaccato importante del periodo, ma quasi ha un presagio di quello che succederà. Gran cast, da Novello Novelli ad Alida Valli, Massimo Ghini e Athina Cenci, oltre ai giovanissimi Massimo Ceccherini e Leonardo Pieraccioni (all’esordio); Benvenuti si ritaglia il ruolo praticamente muto dello scemo del villaggio, ivo, che riprenderà in seguito ne Ivo il Tardivo. Discreto il master del dvd, come extra alcune schede sugli attori e un’intervista di mezzora a Benvenuti.
Buon film, con varie situazioni spassose e un bel cast. Benvenuti regista ci sapeva fare, eccome. Oltretutto, un’opera simile a distanza di un quarto di secolo (!!!) assume ormai importanza extra-cinematografica, testimonianza di un passato politico che nel bene e nel male ha segnato decenni di storia italiana. E che ha lasciato purtroppo tanti PESSIMI eredi: ma non è il tempo nè il luogo per fare analisi ideologiche…
Perchè evidentemente gli piaceva fare il ritardato, e sinceramente gli veniva bene. Specie la voce…
P.S. Più o meno come Marina Confalone con l’alito fetido in “Febbre da cavallo” E ne “Il marchese del Grillo”: della serie “c’è forse un fondo di verità?”…