Anni fa ho letto un libro interessante su di lui,purtroppo mai uscito in Italiano.Pochi sanno che durante i delitti indossava un costume assai simile a quello del sadico cacciatore del film La Pericolosa partita.Ha ispirato anche dei film,sia pure alla lontana:il più celebre è il Dirty Harry di Don Siegel,poi ci sono L’Esorcista III di Blatty e Maledetta estate.Ipotesi sulla sua identità ne sono state fatte tante,ci fu addirittura chi ipotizzò si trattasse di un poliziotto.
E’ uscito in edicola, sempre per la collana True Crime, la traduzione italiana di Zodiac Killer di Robert Graysmith, è il testo più importante sul caso zodiac.
Anche se c’è da aggiungere che questo è il libro scritto da Graysmith nel 1976, nel 2003 l’autore è ritornato sull’argomento con un altro interessante volume, Zodiac Unmasked.
Ho finito di leggerlo proprio qualche minuto fa! l’ho comprato l’altro eri e non l’ho più mollato…veramente sorprendente nello snodo della cronaca…quasi ipnotico…
L’ha indossato nel delitto della terza coppia brandendo, inoltre, un pugnale pressochè identico a quello del conte Zaroff…
Spinto dalla visione del film di Fincher, ho curiosato sul web ed ho trovato questo sito ( http://thebushconnection.com/ ) che porta avanti una bizzarra teoria. Zodiac non è altro che il famigerato Dr. Mengele (che è anche lo strangolatore di Boston tanto per aggiungerne un altro ed il responsabile delle morti all’Antrace nel 2001)
Dei due, il primo era uscito in edicola e quindi non dovrebbe più essere reperibile se non nelle bancarelle e nei circuiti che distribuiscono gli arretrati dei Gialli Mondadori (era una sorta di “collana parallela” dedicata al true crime). Comunque il paperback americano è reperibilissimo. Il secondo invece non mi pare sia mai uscito in Italia, a meno che non mi sia sfuggito.
Riguardo alla notizia di oggi, a me pare il solito delirio dell’attention whore di turno. Vedremo.
No, infatti: i soliti deliri sul fatto che le sue vittime sarebbero diventate schiave del killer nell’Aldilà, che lui era un essere superiore eccetera. Magari manco ci credeva e pigliava per il culo gli investigatori, più o meno come faceva il Figlio di Sam (ammesso che le lettere le scrivesse davvero l’assassino e non un mitomane qualunque).