“Quanto alla “congiunzione astrale” mi spiace Marcello ma pisci fuori dal vaso. Perché effettivamente in quegli anni si raggiunse l’apice di un certo gruppo di attori, vedersi La Gran Bouffe ad esempio.”
He he he… mi hai letteralmente “imboccato” la risposta…
Io sono anzianotto: spesso sbaglio la mira ed ahimè!: la fo un po’ fuori dal vaso. Pazienza, prendo la spugnetta ed asciugo. Poi, la
volta dopo che mi scappa ancora la pipì, però, non mi fo prendere dal panico: mi siedo sull’asse e la fo tutta dentro fino all’ultima
goccia!
Ecco, prendo la vita così. Starmene al cesso a frignare pensando a quando - nei lontani settanta! - la facevo tutta perfettamente dentro grazie ad un’irripetibile congiunzione astrale, non è la mia filosofia di vita.
E’ da un po’ che invecchio neh? Sono oramai quasi 44 anni che mi tocca convivere pacificamente con il continuo dare-avere del mio dolce autunno. Perdo agilità-acquisto pazienza. O magari perdo agilità e perdo pure la mira neh?
E questo ero soltanto io che cagionavo sulle mie abilità pisciatorie che furono… pensa un po’ quando ci si mettono gli altri a
rammentarci come pisciavamo un tempo…
Parenti fa film “di merda” ma… CONTINUA A FARNE.
In questo scenario di morte del cinema “italiano” - come ben sapete - è difficilissimo andare avanti. Il fatto che ancora esista una sorta di “baracca del cinema italiano” (che si permette, ogni tanto, di sfornare gioiellini come “Gorbaciof”) dipende anche dal fatto che esistano dei nomi certi, delle sicurezze - o quasi - per un certo giro di produttori.
Pensateci un po’: ma in quanti in Italia nel 2011 riuscirebbero a tirare fuori un progetto di “tale eresia”, trovare i fondi per
realizzarlo e gente come Placido & Co che ci si butta?
Chi?
Castellari forse?
Su di un forum come questo - pieno di romanticoni al perenne ripasso delle congiunzioni astrali che furono - gente come Parenti, gente con un mestiere e tanta esperienza ma che da anni ha fatto la scelta di “starci dentro” (stare dentro ad un mercato che non ha più alcunché di romantico già da un bel pezzo), gente così non è molto vista in simpatia.
E ci sta anche.
Voi siete dei “duri & puri” ma se vi mettete a giudicare l’esistenza - l’esistenza artistica - di un attore o di un regista seguendo i
“picchi”, gli apici artistici riconosciutigli da una platea di critici o spettatori, se fate questo e basta, come minimo state buttando al
cesso la persona che state criticando. Chi recita o dirige è nell’esercizio del proprio mestiere (questa cosa a qualcuno sfugge sempre…) per cui gli viene riconosciuto un compenso in cambio di una prestazione.
E così, Mastroianni, Ferreri e Piccoli, dopo il 1973, hanno ritenuto giusto continuare ad esprimersi ancora.
Proprio così!
Lo so che vi sembrerà impossibile, inaudito e completamente fuori da ogni logica umana possibile ma la vita spesso è incredibile e ci
riserva sovente grosse ma grosse sorprese!
Per esempio - è notizia proprio di ieri! - quelli della rinomatissima scuola di Palo Alto hanno scoperto che pure gli attori cacano,
pisciano e quindi mangiano!!!
Avete sentito bene: gli attori mangiano pure loro!!!
Mah… forse è per quello che Mastrianni, Piccoli e Ferreri, dopo aver portato a termine il loro Capolavoro massimo di tutta un’esistenza dedicata all’Arte, hanno ritenuto buono e giusto il continuare a lavorare… (chiaramente io la sto solo buttando lì neh? Poi chissà mai quale sarà la verita… mi sa che solo la Madonna di Cavriago lo sa neh?).
“Ecco, rifare Amici Miei è un po’ come si rifacesse La Gran Bouffe.”
Questo film non è un “rifacimento”. Manco un po’. Se lo fosse stato, proprio Placido & Co. avrebbero detto di no. E’ semplicemente un film che ruba un ricordo, un “appiglio” e spera di portarsi a casa almeno una mezza cassa piena.
Suvvia!, la storia del cinema è piena di “rapimenti & riscatti”.
Sapete che hanno rifatto - proprio “rifatto”, non scopiazzato! - BULLIT e GET CARTER. Questi sono film che io tengo chiusi nel mio più irraggiungibile cassettino dell’anima. Proprio lì li tengo, eppure, eppure!, ho pure avuto il coraggio di guardarmi i “rifacimenti”…
Il risultato è che sono ancora vivo, respiro e, soprattutto, quando mi rivedo gli originali godo sempre come una grandissimo farabutto.
Ma per scandalizzarvi ancor di più ora ve ne racconto un’altra!
Nel 1991 - in piena recessione! - feci la mia scopata della vita con l’Eleonora. Roba assoluta. Roba che se fosse stata riversata su
supporto ottico sarebbe venuto a trovarmi Kubrick per girare il seguito di 2001: A Space Odyssey.
Cioè… ma dopo credete forse che né io né lei abbiamo più “esercitato”? Piangendoci addosso e passando i pomeriggi a rimembrare
lo spirito dei tempi, la congiunzione di 'sto astro e tutte quelle pappette svizzere per indurire il membro che le vostre mogliettine
regolarmente vi passano a merenda sperando nel miracolo? Eh?
Il problema è sempre quello: siete dei bambocci frignoni mezzeseghe sempre lesti a lamentarsi al primo frizzore di cappella. Anche un po’ cagacazzo devo dire. E poi guarda lì con che capelli uscite di casa. E mi chiedo pure dov’è che compriate quei due stracci che vi ricoprono quel poco che avete da ricoprire.
E non c’è più L’Argento dei settanta e non c’è più il Gimbo degli Ottanta e manco il picio mi tira più come quando la Dorina mi faceva
quelle splendide manine alla fiorentina.
Siete un tale mosciamme di creature che pure San Francesco si scoperebbe il lupo buono piuttosto che avervi a colazione.
Quando ho messo tra virgolette la frase di cui molto sopra, non intendevo certo negarle quel poco succo di verità che si porta dietro,
no? Intendevo solo sottolinearne la grandissima puerilità. E’ da non so più quanti semestri che su ogni media di mare, terra e cielo si
leggono vangeli, bibbie e corani assortiti circa l’attuale crisi socio-politica e gli improbabili appigli - nonostante alcune apparenti
similitudini - con la situazione di criticità sociale che si presentò nei settanta. E’ tutta una mezza riscoperta di parti di quel decennio
che vi piace tanto: nella cultura, nel cinema, persino nella moda. Ed ora se ne esce questo Santone dalle mille aureole a smanfrinarmi il mio povero utero di madre addolorata con la sua critica all’intenzione di un regista…
Se voi aveste messo di tasca vostra i soldini per acquistare i diritti d’uso di un “marchio” (il marchio “Amici miei”), col piffero che
stareste su di un forum a chiedervi: “ma che cazzo non puoi fare la tua minchia di film senza doverci mettere per forza in mezzo qualcosa che ti appartiene solo perchè il produttore è andato a comprarsi il diritto di usare il nome”?
A voi piace un sacco parlare di cinema come se questo fosse fatto solo da quello che si vede sulla pellicola, dimenticandovi di tutti i
compromessi di portafoglio e convenienza che ci sono “prima” di ogni ciak.
Continuate a vivere nel vostro bel mondo fatato delle cinciallegre mongole guardando in su nella speranza di veder passare il jet privato di Carlo Ponti. Jet pieno zeppo di sceneggiature fichissime per tutti gli eredi di Monicelli e c’è pure un bel mucchio di bigliettoni per un’eventuale rinascita della Lux Film Incorporated!
Devo ammetterlo però! Sempre più spesso, nel leggere i vostri capolavori, sempre più spesso, invece di incazzarmi come una serpe, mi commuovo!
Come l’altro giorno… quando ho buttato l’occhio in quei post che riguardavano Amore tossico…
Oddio… lì davvero ho rischiato l’infarto cardio & circolatorio…
Quando ho letto del suggerimento “didattico” - non mi ricordo più chi l’avesse tirato fuori - di mostrare questa pellicola nelle scuole per scongiurare certe usanze nefaste… oddio-mio-oddio-proteggimi-tu!, sono burlato giù dalla sedia trascinandomi dietro tutta la scrivania ed il pc ed i faldoni e le penne e le matite ed i fogli di brutta ed i fogli di bella e la scolorina e gli evidenziatori e la pinzatrice e le graffette e tutto quanto ci avevo sopra che dopo la collega ha dovuto praticarmi il bocca-a-membro per rianimarmi tutto che io stavo andando in crisi epilettica quando ho letto di quella roba lì!!!
Ommioddio che spasso però!!!
Da quasi tutto quello che scrivete trapela una certa convinzione: che prima ci sia il cinema e poi la società.
E ciò mi commuove moltissimo…
Il cinema è frutto della socità che se lo culla e la società di oggi, società di veline, velate bagasce, grandi e piccoli fratelli, isole
degli infamoni, convenienze veloci, amicizie da sfruttare e da buttare, soldi che van fatti girare a tutti i costi etc. etc. etc.,
non può, non può proprio esprimere un cinema come quello che qui in molti auspicherebbero.
Se voi mostraste Amore tossico ad un buon lotto di impasticcati dei giorni nostri, vedreste che reazioni! Probabilmente vi chiederebbero incuriositi se davvero tali scimmuniti (i protagonisti del film) sono mai esistiti. Perchè la scala valoriale di un tossico del 2010 - non ci credete eh? - è del tutto mutata rispetto a quella di un eroinomane del ‘77. E di parecchio… I drogati sono cambiati perchè la società è cambiata. Si sparano l’“house”, il rap. Si lumano le auto fighette e Rino Gaetano, per loro, potrebbe pure essere un trans di viale Zara.
Però è bello illudersi, lo so.
Ed agli illusi, se in buona fede, si perdona tutto.
Solo che… solo che… com’è che non ho letto vostri sfoghi contro i vari Piero De Bernardi, Leo Benvenuti, Tullio Pinelli, Fausto Brizzi, Marco Martani, Aurelio De Laurentiis etc. etc. etc.
Strano! Erano proprio questi signori i responsabili di quello “spirito” di cui va blaterando qualcuno…
Parenti, De Sica, Placido e gli amici loro, sono semplicementi professionisti dello spettacolo a cui hanno offerto un cachet per portare a compimento una parte. Non sono di certo loro ad aver “venduto” i diritti di sfruttamento di uno “spirito” che vi sta molto a cuore.
Ecchecazzo! Se Marchionne dovesse vendere l’Alfa voi andreste di sicuro a rompere i coglioni alle tute blu che montano la plancia no? Eccheccazzo sono proprio loro i tizi che detengono lo “spirito del Biscione” no?
Eh già…
E poi - e con questo chiudo - 'sto film sarà uno dei pochissimi che ancora sfrutterà alcuni set di Cinecittà (vi rammento che, crociati dalle mille battaglie perse come siete, avete pure aperto una discussione su questo…).
Quindi - vi piaccia o no - Parenti sarà proprio uno di quelli che concretamente farà qualcosa per tener viva una struttura che a molti non sembra più interessare.
Fategliene una colpa pure di questo.