Da wikipedia: La lista 100 film italiani da salvare è nata con lo scopo di segnalare “100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978”. Il progetto è stato realizzato dalle Giornate degli Autori all’interno della Mostra del cinema di Venezia, con la collaborazione di Cinecittà Holding e il sostegno del Ministero dei Beni Culturali.
L’elenco è stato curato da Fabio Ferzetti (critico cinematografico de Il Messaggero) con la collaborazione di Gianni Amelio, Gian Piero Brunetta, Giovanni De Luna, Gian Luca Farinelli, Giovanna Grignaffini, Paolo Mereghetti, Morando Morandini, Domenico Starnone e Sergio Toffetti.
Son sincero, visti nella sua interezza credo di non arrivare a 10 o 15, a pezzi e bocconi ne ho visti invece molti.
Stavo cercando informazioni su alcuni titoli quando poi mi è saltata all’occhio questa lista, mancano alcune pellicole che a mio parere ritenevo meritevoli ma chiaramente qualcosa deve pur sempre rimaner fuori, poi il fatto che oltre il 78 non ci si va…
Voi aggiungereste e\o togliereste qualche titolo, siete pressochè d’accordo con chi ha stilato la lista?
Sono circa sui 43 visti più una decina a spizzichi e bocconi, la classifica è evidentemente un po’ troppo “accademica” tralasciare interi filoni mi sembra un atteggiamento snobistico.
Io ne ho visti una settantina. 65 circa me li ricordo bene, una decina così così. Arrotondo a 70.
E’ inutile discutere le classifiche, anche se non si capisce bene il criterio di scelta.
Che significa i 100 film che hanno cambiato la memoria collettiva se c’è “Leoni al sole” o “Diario di un maestro” (ho il vago sospetto che l’abbia scelto Amelio) e non “Per un pugno di dollari” o “Totò, Peppino e la malafemmina”?
Sembrerebbe una classifica molto accademica, però non c’è neanche un film di Camerini. Avrà pur dato il meglio di sé prima del '42, ma almeno un film per ricordare la sua importanza nel cinema italiano… che ne so, Crimen.
Per i mie gusti è insopportabile l’assenza de i Compagni di Monicelli, però ce n’erano già 5 suoi… manca anche Amici miei…
Vabbè…di che stiamo a parlà
Shame on you, Stubby. Poi la sera vai a fare lo sgargiante in discoteca, eh! Fossi in te organizzerei un cineforum interno a GdR per recuperare una ventina di titoli, minimo
Hai ragione è che sono troppo materiale, però davvero ho deciso di guardare qualcuno dei film della lista…e poi mi devo vergognare due volte perchè ho barato…non arrivo a 10… :blah:…altro che 15
Una bella lista di film, ne avrò visti almeno una ottantina. Bellocchio supervalutato e qualche mancanza a mio avviso notevole. Non c’è Risate di gioia per me uno dei migliori film e neanche Il ferroviere di Germi, La notte e Le notti bianche , tutte assenze di peso. I film di Blasetti non li ho mai visti.
E infine film di genere degli anni 60 e 70 sono stati ingiustamente quasi dimenticati non c’è un western… ma siamo alle solite!
Bastava una lista di film fino al 1960 poi un altra lista di altri 100 film ma la nostra nomenklatura di critici si è fermata a concezioni di anni fa. Sono sempre fedeli alla linea anche se i tempi sono cambiati.
Non è che ci fosse da aspettarsi nulla di meglio, da Morandini, Brunetta, Mereghetti e compagnia. Vecchi stronzi che hanno passato la loro vita a denigrare il cinema popolare italiano, fino all’ultimo. Mereghetti sembra più aperto, ma è tutta apparenza a mio parere. Aveva stroncato praticamente tutti i film western, polizieschi ed horror italiani prodotti dal 1964 al 1980, salvo poi ritrattare in modo buscettiano nell’ultimo periodo, lasciando che sul suo dizionario le recensioni di alcuni vecchi film italiani venissero riscritte ex novo da Alberto Pezzotta ed altri suoi collaboratori.
Attenzione ragazzi a non fare confusione però, qua si parla di film che hanno cambiato la memoria collettiva del paese, per cui è naturale che non ci siano ne western ne horror o quant’altro.
Mah a me pare nel primo post di averlo scritto bene, 100 film italiani da salvare non vuol dire che siano per forza i film più belli mai girati in Italia, tra l’altro è una classifica pure di nicchia perchè credo che sia stata stilata parecchio tempo fa e probabilmente anzi sicuramente non se l’è inculata nessuno.
Sono film che riguardano il nostro passato ed il nostro vissuto che cercano di rispecchiare un periodo storico, per cui per forza di cose quelli neorealisti la fan da padrone.
Il mio intento era più che altro di capire se all’interno di GDR c’erano anche degli appassionati di cinema diciamo un po più intellettuale.Sapevo di Renato e di Steed ma vedo che comunque in tanti ne masticate anche di codeste pellicole, io dal mio canto sono sempre stato pro genere per cui a parte i titoli non conosco affatto questi film se non qualcuno.
Per fare un esempio, e mi sputtano alla grande, prima credevo che “Le notti di Cabiria” fosse un film ambientato durante i racconti de le mille ed una notte e si parlava di una concubina all’interno di un harem di un sultano. :smt040