12 Angry Men (La parola ai giurati) - Sidney Lumet

http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=12096&url_target=http%3A//www.cinematografo.it/bancadati/consultazione/schedafilm_2009.jsp%3Fcodice%3D10549%26completa%3Dsi

Quei caproni di Segnalazioni Cinematografiche non si smentiscono mai, nella loro pedante ottusita`:

“Si tratta di teatro filmato. Tutta l’azione si svolge infatti entro una stanza, in cui i dodici componenti di una giuria di Corte d’Assise discutono il caso di un imputato. Malgrado la staticità, l’interesse non viene meno, data l’ottima interpretazione e la perfetta caratterizzazione dei dodici personaggi. E’ nel suo genere un lavoro pregevole.” (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 42, 1957)

Il capolavoro di Lumet ha una sceneggiatura impeccabile e un bellissimo B/N, per non parlare del cast: Henry Fonda, Martin Balsam, Lee J. Cobb, E.G. Marshall, e questo solo per citarne alcuni. Semplice la storia, che si svolge quasi tutta in una stanza, con i 12 giurati che devono decidere la colpevolezza di un ragazzino. E Fonda che, da solo, si erge contro gli altri 11 nel nome del “ragionevole dubbio” che il ragazzino possa essere innocente. Un manifesto del libero pensiero e della tolleranza. Particolare un trucco di Lumet:

As shooting of the film went on, director Sidney Lumet gradually changed to lenses of longer focal lengths, so that the backgrounds seemed to close in on the characters, creating a greater feeling of claustrophobia.

At the beginning of the film, the cameras are all positioned above eye level and mounted with wide-angle lenses to give the appearance of greater distance between the subjects. As the film progresses the cameras slip down to eye level. By the end of the film, nearly all of it is shot below eye level, in close-up and with telephoto lenses to increase the encroaching sense of claustrophobia.

3 nomination all’Oscar e Orso d’Oro a Berlino.

Pezzo di cinema di rara bellezza. Cast fantastico, ognuno mette il suo “mattone” per arrivare al verdetto. Lumet, considerando anche i film “minori”, è stato un cineasta formidabile, uno dei piu’ grandi.

Visto un paio di mesi fa.
Gran lavoro, un Capolavoro se si pensa all’intensità che sa produrre con 12 persone , una stanza e un bagno. Un film assolutamente contro ogni pregiudizio e ignoranza e che invita ad usare la testa e fino in fondo (merce rara oggi purtroppo)
Gran cast , ai tempi “middle aged”

Io ho questo dvd:

http://www.ibs.it/dvd/8010312028298/sidney-lumet/parola-ai-giurati.html

Audio ITA - ENG - FRA - DEU - ESP mono
Sottotitoli ENG - DEU - FRA - ITA - ESP - NED - SWE - FIN - NOR - DAN
Video 1.66:1 4/3 Widescreen B/N
Durata 1h32m11s
Extra Trailer cinematografico

Questa versione è diversa?:
http://www.amazon.it/Parola-Ai-Giurati-Henry-Fonda/dp/B000SL1PH8/ref=sr_1_1?s=dvd&ie=UTF8&qid=1291548092&sr=1-1

Il bluray italiano nonostante non sia segnalatato nella cover ha anche l’audio francese.

Non è la prima volta che succede con i bd 20th Century Fox: Nel bluray de “Il clan dei siciliani” ad esempio c’è anche l’audio spagnolo,tedesco e giapponese, ma non sono segnalati

Ottimo film, che non conoscevo se non per il titolo italiano, oltretutto secondo me migliore di quello originale.

Costruito alla perfezione, con un cast davvero di prim’ordine. E.G.Marshall inquietante come suo solito, Fonda grandissimo ma a risaltare sugli altri è Lee J.Cobb. Mi ha fatto una certa tristezza pensare al declino di alcuni di questi ottimi attori venuti a raggranellare soldi in Italia a fine carriera, spesso in modesti filmetti (Webber, Balsam, lo stesso Cobb).

Grandissimo film, con uno dei doppiaggi italiani migliori di sempre.
Anche a livello di adattamento è assolutamente fantastico, da riferimento.

Avevo visto, ed apprezzato, il remake, stasera ho visto e parecchio apprezzato l’originale, cast monstre e regia, prima, tostissima. E pensare che, come già scritto, il tutto è ottenuto con una stanza ed un bagno (ed ovviamente i dodici protagonisti, dettaglio non da poco). Molto piacevole vedere i vari attori ben più giovani rispetto alle molte pellicole poi girate negli anni 70 da noi.