The Substitutes, tributo a The Who, Headliner al raduno nazionale Mod di Marina di Massa. Ulteriori informazioni al sito www.thesubstitutes.it
anche allo zen di cattolica c’è il raduno dei mods!
ieri sera ci sono andata e ci torna stasera! è bellissimo!
sembra di essere dentro un film anni '60, c’è gente del posto, gente di tutta italia, e anche inglesi!
i vestiti dei ragazzi e delle ragazze sono bellissimi!
i maschietti così magrini stanno veramente bene!
le donnine vederle vestite così mi fanno un po strano però dopo un po ti ci abitui e sono belìne!!!
Poi quando ballano tutti/e insieme! tutti allo stesso passo, tutte le stesse mosse! che cccarini!!! :-p
stasera ci torno poi vi dirò se c’è qualcosa di carino da raccontare!
mi pare che tu abbia scritto più tardi di me, caro Tropy… a proposito mi piacerebbe vedere anche te in assetto mod, soprattutto per via della sostanziosa piastra che dovresti fare alla chioma
Oramai a sentir parlare di raduni Mod mi viene solo una gran tristezza. Come il Generalissimo ben sa, io tempo addietro ero un assiduo frequentatore sia di quello riminese che di quello di Cattolica (che però mi pare si tenesse al Golden Gate, è il locale ad aver cambiato nome o hanno proprio cambiato location?)… ma ora mi sono veramente cadute le palle: poca gente, troppi scazzi, addirittura due raduni “grossi” differenti e concomitanti, scena completamente divisa… una tristezza. Sono fortunato ad aver vissuto alcuni anni di goduria totale modernista, con raduni e feste praticamente in ogni parte d’Italia, sempre frequentatissimi e -sebbene gli scazzi ci fossero anche allora- con un senso di partecipazione veramente altissimo.
Mi stupisce comunque che Grees sia riuscita ad entrare tranquillamente… toglimi una curiosità, eri vestita almeno un minimo anni '60 oppure come al solito? Te lo chiedo perché anni fa c’era all’ingresso una selezione davvero radicale (soprattutto i primi due anni a Cattolica) e chi non era Mod o chi non indossava un abbigliamento cmq conforme e rispettoso se ne stava fuori. Perché se anche la selezione all’ingresso è decaduta, vuol proprio dire che il fondo è lì per essere toccato.
Ricordo quando ci vedemmo al Pirata, raduno ufficiale dei vostri pre-party, ricordo anche quando entrai col mio abbigliamento pseudo-hiphop il peso degli sguardi come per dire “Te qui che cazzo centri?!?!?!?!”
Un ambiente a me totalmente estraneo, bello da furoi, ma dentro mi ci sentivo fortemente estraneo e “di troppo”, probabilmente buon segno della buona riuscita della cosa.
Come tutte le cose, c’è il decadimento e il passato è sempre meglio, è lo stesso per ogni sottocultura.
Poi come dici tu, si contamina l’ambiente, i curiosi, i wannabe, i mods della domenica… a cattolica è pieno di queste sottocategorie.
Il cattolichino medio interpreta la cosa come una festa di carnevale, una festa a tema, senza capire il significato profondo delle cose.
Tutto giustissimo. E le tue sensazioni quella volta al Pirate furono assolutamente normali, visto che poche sottoculture sono “intolleranti” a contaminazioni/contatti con l’esterno come quella Mod (a meno che non siano i Mods stessi a volerlo), soprattutto se vista da fuori. Ovviamente parlo in linea generale, poi è chiaro che ognuno (me per primissimo) può avere amici/contatti/conoscenze in tutti i cazzo di ambiti che vuole, ma ai raduni e cmq nelle situazioni pensate e gestite per essere totalmente Mod l’aria che si deve respirare è quella dell’elite. Anche se è brutto a dirsi…
Mi buttate giù qualche tratto generale di cosa vuol dire essere “mod”, a parte vestiti e Lambrette che quelli li vedo già dalle foto
Oltretutto swat l’altra sera al proposito mi parlava di una tensione rissaiola abastanza elevata dell’ambiente…cosa che a giudicare dall’aspetto dei mods non mi sarei mai aspettato
Ricordo aneddoti piuttosto pesanti raccontati da un amico di Slogun, un tipo apparentemente a modo, una tavola di legno in faccia a un tizio e soprattutto una situazione di “uno contro tutti” difesosi con un pezzo di un vaso di fiori
Non posso, mi spiace, dal mio punto di vista è troppo complicato… ho provato a spiegarlo molte volte, ma non credo di esserci mai riuscito in pieno… sembra una frase fatta, un luogo comune o che, ma è una mentalità che se ti ‘attira’, se te la ‘senti dentro’ allora la capisci sino in fondo, altrimenti no. Cmq, detto in soldoni e per provare a darti un’idea di massima, il Modernismo è attitudine con stile, una visione della vita dinamica che si manifesta esteriormente attraverso l’uso di un’estetica precisa, rigorosa, ma comunque differente (non massificata) e maniacale nei dettagli, un’ossessione per la coolness e per la precisione, a cui fanno da corollario l’amore per gli anni '60 e per la loro musica/estetica (ma questo, a quarant’anni di distanza, si traduce spesso in mero revivalismo). Cmq se lo sei (davvero) una volta lo sei per sempre, anche se non ti vesti più con il completo a tre bottoni e smetti di frequentare la scena… è uno stato mentale…
Oltretutto swat l’altra sera al proposito mi parlava di una tensione rissaiola abastanza elevata dell’ambiente…cosa che a giudicare dall’aspetto dei mods non mi sarei mai aspettato
Conta che il retroterra da cui proviene la (sotto)cultura Mod è il proletariato inglese degli anni '60, e che appena il movimento prese piede a livello di “moda” iniziarono gli inevitabili scontri tra bande rivali che a noi sembrano così assurdi, ma che hanno fatto parte della cultura giovanile mondiale sino alla fine degli anni '80, più o meno. Per chi appartiene in maniera seria ad una sottocultura è molto importante il concetto di ‘appartenenza’, e nei decenni precedenti questo aspetto venne portato all’esasperazione includendo quello di ‘difesa del proprio territorio’ (o cmq della propria ragione d’essere) dalle altre sottoculture viste come antitetiche/rivali alla propria. Da qui gli scontri, verbali e fisici, e la violenza che era quasi una costante della propria vita. Io ho vissuto come Mod un periodo abbastanza tranquillo, mi ricordo al massimo delle tensioni con i Rockers (i cosiddetti ‘nemici storici’, hai presente quelle cazzate dell’odio ancestrale e blablabla?) e con alcuni Skinheads giusto il primo anno in cui giravo, poi più nulla, ma chi invece era nella scena già dagli anni '80 può raccontare di risse allucinanti, che coinvolgevano anche decine di persone (solo a Milano nel 1983 i Mods e simpatizzanti arrivavano quasi alle 200 unità). A questo unisci anche la cultura da stadio, retroterra comune a molti Mods, e il quadro è completo. Detto in due parole: molti pensano che i Mods siano dei frocetti vestiti a festa per come sono abbigliati, ma anche loro sono persone come le altre e quindi ce ne sono molti davanti ai quali non è salutare dirlo ad alta voce… ricordo che proprio Cattolica fu teatro di un paio di scontri con persone che avevano decisamente giudicato male…