7 Dollari Sul Rosso (Alberto Cardone, 1966)

Recensione Spaghetti Western Database

Anno: 1966
Regia: Alberto Cardone
Con: Anthony Steffen,Elisa Montes, Fernando Sancho, Loredana Nusciak, Gianni Manera, Jerry Wilson.
Musiche: Francesco De Masi

http://www.cinematografo.it/pls/cine…rect?sch=19407

Strano non ci sia ancora un thread per questo bel film?E’ in ONDA ADESSO SU FUEGO … che canale:gianmaria(peccato che è durato pochi giorni sic!)

Bel film, con una gran bella colonna sonora…

peccato non sia uscito in DVD, infatti ho dovuto fare una ehm… chiamamola x analogia una “sentenza production”…:smiley:

Il dvd giapponese ha la traccia audio italiana.
Ha anche un prezzo impegnativo.

Ma se invece di pubblicarli in Giappone li pubblicassero da noi sti dvd??? 59 euro per un dvd anche se raro e bellissimo sono davvero troppi anche x chi lavora…
7 dollari sul rosso per me li meriterebbe tutti…lo vidi da piccolo con mio nonno e mi entusiasmò tantissimo, solo che non ho mai trovato edizioni decenti o passaggi televisivi da poterlo “archiviare” :smiley:

Come già detto passa in questi giorni su Fuego Tv, ieri (domenica) lo hanno mandato intorno alle 21:30, sicuramente lo rimandano.

Si ma a volte il video traballa come una vhs lo avete notato?

Facciamo un appello a Fabbri e H&W. Dateci 7 dollari sul rosso!!!

Qualcuno è riuscito a registrarlo integralmente da Fuego TV??

Io dovrei averlo registrato stanotte, ma posso dare conferma più tardi

Pure io devo solo passarlo in dvd :smiley:

È uscito. L’ho preso oggi nella collana Fabbri dei Classici del Western all’Italiana. Lo guardo e poi racconto. Appena ho tempo trascrivo le note del libretto.

specifiche del dvd Fabbri

distribuito per autorizzazione della Surf video
durata: 84
video: 16\9 2.35
audio: mono
area: 2 pal
extra: menù e selezione scene

Visto. Master eccellente come al solito. Peccato la mancanza di extra…

Ecco il testo del commento contenuto nel libretto: «"…chi conversa coi saggi sarà saggio, chi con gli stolti sarà simile a loro". Prima ancora che il film inizi a tessere la sua trama la condanna del piccolo Jerry, prigioniero e insieme protagonista di un destino crudele, è già scritta nella citazione dal libro di Salomone che compare sullo schermo. Rapito e adottato dai banditi diventa simile a loro, si macchia delle stesse colpe, ne divide gli effimeri trionfi e le inevitabili sconfitte. Proprio la citazione biblica ha spinto alcuni critici a parlare del film di Cardone come di una “…trasposizione narrativa delle interpretazioni più estreme dell’etica calvinista che rifiuta l’idea stessa di libero arbitrio”. Secondo i sostenitori di questa tesi il film sarebbe la simbolica rappresentazione del fatto che nessuno può sottrarsi al disegno di Dio nel cui libro è già scritta nei minimi dettagli la storia di ciascuno. È una lettura riduttiva che attribuisce eccessiva importanza non al merito della citazione iniziale, che parla dell’influsso determinante dell’ambiente in cui si vive sul destino delle persone, ma alla sua provenienza, cioè la Bibbia. In realtà 7 dollari sul rosso è uno degli esempi più significativi della trasposizione in chiave western della struttura della tragedia greca classica. Il tracciato della vita dei protagonisti, le sue vicende, le gioie e i dolori sono scritte dal destino e non da un dio. Ciascuno riveste la parte che gli è stata assegnata e la vive fino in fondo. Anche la struttura narrativa del film segue rigorosamente lo schema classico della tragedia così come è stato codificato da Eschilo: il “prologo” che introduce il dramma legando i personaggi a un destino (uccisione della donna e rapimento del bambino), la “parodo” in cui si dispiega l’azione scenica dei protagonisti (Jerry diventa un crudele bandito e suo padre un feroce giustiziere) e l’”esodo”, la tragica conclusione finale (il duello e la morte di Jerry). Se è vero che nessuno dei protagonisti sfugge alla sorte che il destino gli ha riservato è altrettanto vero che nel tragico affresco di 7 dollari sul rosso, non c’è salvezza per nessuno. Non c’è per Johnny, che dopo essere stato a macerarsi nel dolore e nel desiderio di vendetta per anni diventa causa consapevole della morte del figlio. Non c’è per Jerry, il cui destino cambia quando è ancora troppo piccolo e lo porta a uccidere la donna che l’ha allevato e poi a morire nel fango per vendicare l’uomo che lui crede suo padre e invece è l’assassino di sua madre. Non c’è salvezza neppure per chi si trova a unire il proprio destino con quello dei due protagonisti. Chi li incrocia o se ne innamora incontra il dolore e in qualche caso addirittura la morte. E alla fine, come se Sofocle avesse scritto Edipo Re ribaltando le parti, l’antieroe piange nel fango sotto la poggia abbracciando il corpo senza vita del figlio ucciso dal destino nonostante il suo estremo tentativo di salvarlo».

trasmesso oggi da Videostar, master ottimo ma come al solito audio un pò frusciante.

Visto oggi,la trama è molto avvincente e il film tiene incollati al video fino alla fine…qualche piccolo particolare poteva essere curato meglio ma è proprio poca cosa , interessante notare quanto duravano i trailer di allora…ben 3 minuti praticamente ti sparavano quasi tutto il film.
Ottimo il master video e audio della Fabbri.

Come già annunciato nel forum internazionale, questo bel western uscirà in Germania per la Koch Media il 4 aprile.
Master molto bello, audio in italiano e come extra un documentario di 40 minuti dedicato alla memoria del carissimo amico Francesco De Masi.
La prima parte del documentario sarà dedicata al film di Cardone e alla sua musica grazie a Filippo De Masi (figlio del Maestro).
Dopo ci saranno vari estratti del Cinevento De Masi 2007 con la partecipazione di Franco Micalizzi (del quale ci sarà anche una clip del concerto e qualche immagine del soundcheck), Alessandro Alessandroni (che suonerà una versione da brividi, solo chitarra e fischio, del tema di Lone Wolf MacQuade, composto da De Masi), Franco De Gemini, Enzo Castellari, Umberto Lenzi e Lamberto Bava. Ci saranno vari momenti del festival e anche alcune immagini del Maestro De Masi tratte da una vecchia intervista.


Recensione spaghetti western database

Sicuramente è uno dei miei western preferiti in assoluto, credo che sia la migliore interpretazione di Anthony Steffen e poi c’è un Fernando Sanchez ultracarogna davvero spettacolare.
Le musiche di De Masi sono, secondo me, tra i vertici assoluti del genere con poco o nulla da invidiare a i temi più famosi di Morricone.

È uscito il dvd della Koch Media, master sfavillante con audio in italiano e un mio extra di una quarantina di minuti.
Nella prima parte si parla della colonna sonora del film assieme a Filippo De Masi (figlio del Maestro Francesco) e nella restante mezz’ora c’è un ricordo del grande musicista da parte di amici, parenti e colleghi (tra i quali Enzo Castellari, Alessandro Alessandroni, Franco Micalizzi ed altri ancora) e una testimonianza del Cinevento De Masi 2007 svoltosi l’anno scorso a Rocca Priora con estratti dall’incontro tra il pubblico, Umberto Lenzi e Lamberto Bava, estratti del concerto ed altro ancora.
Last but not least ci sarà pure spazio per qualche estratto della mia vecchia intervista al Maestro, al quale ho dedicato il documentario.
Un tributo tanto piccolo quanto sincero per un amico che mi manca tanto.

Si, grande western, migliore interpretazione di Anthony Steffen (forse accanto a DJANGO IL BASTARDO), ma … lui non cambia i vestiti durante il film !

Il titolo tedesco vuol’ dire: GLI AVVOLTOI FANNO LA CODA

Spero che la qualità video sia migliore del DVD francese di Ividis …

C’era già un 3d aperto:
http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=8343

su Telelombardia ore 20:30