7 orchidee macchiate di rosso (U. Lenzi, 1972)

Ormai sulle versioni “definitive” ci si deve mettere l’anima in pace… come giustamente dice Luca/IOCHISONO solamente con un eventuale riversamento Blu Ray (dato che l’hd-dvd al momento sembra soccombere) possiamo sperare in edizioni vicine al risultato migliore… benché, vista la velocità con cui cambia la tecnologia dei nostri giorni, dopo il blu ray si inventeranno sicuramente qualcosa di nuovo per fottere i quattrini a noi appassionati collezionisti :mad:
Peraltro su un disco blu ray potrebbero entrarci entrambi i film di Lenzi e avanzerebbe anche parecchio spazio per eventuali (quanto improbabili) extra

Hai ragione… cmq dalle prove che ho fatto la visione migliore su un 16/9 è con lo zoom ‘intermedio’, ovvero quello che non ingrandisce l’immagine a tutto schermo

evidentemente quando sono “costretti” a fare un master nuovo lo fanno bene

quindi a parte il 4/3 (io ancora non ho una tv 16/9) la visione è migliore di quella offerta dalla vhs?
da quello che leggo credo di sì… quindi ci penso su, a gennaio/febbraio farò la mia ordinazione;)

Sicuramente… come dicevo sopra anche col 16/9 e lo zoom intermedio si vede bene… cmq magari cerca di non pagarlo più di 9.90

ovviamente si. la definizione di un dvd è più del doppio di un vhs e il master di partenza qui (7 orchidee) in realtà è buono (puntino a parte). la cazzata è stata pubblicarlo in 4/3 lbox

Ma magari! Faccio un po’ fatica a crederci, perchè la Next Video pubblica quasi tutti i titoli in formato letterbox. Comunque spero tu abbia ragione.

Il trailer inserito come extra e’ quello italiano o quello inglese ?

Ciao
Quindi in definitva si può dire che i 2 film (7 orchidee e gatti rossi) editi della nextvido sono abbastanza buoni? O cmq rispetto al prezzo ci sia convenienza?

  1. se si ha un televisore 16/9 sono da evitare

  2. se si ha un televisore 4/3 vanno bene (soprattutto 7 orchidee, l’altro un po’ meno ma su un televisore 4/3 non enorme può andare)

il prezzo è conveniente nel momento in cui non ci si sente di aver sprecato i soldi (caso 1)

Ho visto ieri sera questo film, e devo dire che non mi è piaciuto molto, gli preferisco e di molto “gatti rossi in un labirinto di vetro”, questo mi è sembrato un po’ troppo caotico e confusionario…

Confusionario? Veramente, mi sembra abbastanza lineare… poi sul versante suspense devo dire che lo preferisco ai Gatti, alcune sequenze d’omicidio (vedi uccisione col trapano) sono davvero ben realizzate.

Per quanto apprezzi gatti rossi,penso anche io che le orchidee sia superiore,sia come cast c’e’ la giorgielli,la mell,la falk,la malfatti (non che comunque manchino buoni attori nell’altro film),le musiche di cipriani
Diciamo gatti voto 7
orchidee voto 7,5

Mmh, io la vedo in modo diverso: ho trovato molto più bello 7 Orchidee che rimane uno dei miei gialli preferiti. Nel primo c’è la trovata dei portachiavi (che è interessante), nel secondo non c’è alcuna trovata esaltante.
Dal punto di vista degli omicidi sono parecchio più efferati e originali quelli 7 orchidee (vedi omicidio della prostituta all’inizio e famosa scena del trapano).
In Gatti Rossi, è vero, il fattore comune agli omicidi è efferato ma troppo ripetitivo e alla fine risulta banale. La storia, come la soluzione finale, di 7 orchidee è ben più ricercata ed originale, inoltre la trama non la vedo così intricata, come in altri film dello stesso genere (vedi Mio caro assassino). In più, le location del primo le ho trovate ben più misteriose e cupe rispetto a quelle più solari di Gatti rossi. Poi non dimentichiamoci che in 7 orchidee c’è una certa Marisa…:oops:
Detta così Gatti rossi sembrerebbe un cesso, ma a dare un voto indipendente darei:
7 Orchidee: 7/8
Gatti rossi: 6

Come non quotare l’etrusco quando fa 1 analisi così sublime in cosìm poche parole? Devo aggiungere anche che il master del dvd in questione non è niente male, sicuramente mutuato dall’edizione inglese di 3 anni fa. Audio in stereo finalmente, che rislata le stupende musiche (ahimè introvabili) del Maetro Ortolani. Il trailer presente nel dvd poi è 1 vera chicca…

…vedo che hai le idee chiare su tutto tranne che sulle musiche…gatti rossi= Nicolai; 7 orchidee= ortolani…il Cipriani nazionale non ha mai collaborato con Lenzi.

nel trailer viene spoilerato l’assassino 2 volte!
e la marisa viene chiamata “meil” :frowning:

cmq confermo che con un tv 4/3 il dvd next è più che buono, puntino a parte

Continuo a preferirgli Gatti Rossi, ma non mi dispiacciono i thriller stile Dario del buon Umbertone, sempre solido nella regia e capace di dare un’impostazione personale a questi racconti. Il parco attori è veramente valido; belle alcune sequenze violente, ottime musiche del maestro Ortolani.

la trama è un po’ discontinua e non così imprevedibile…

Se ti sente il buon Umbertone, ti fa correre…:smiley:
Ha sempre detto di aver tratto 7 orchidee… da Cornell Woolrich, poi, anche se all’epoca la moda era il “thriller all’italiana” (un filone, probabilmente, nato con 6 donne per l’assassino di Mario Bava - altro che Dario Argento, con rispetto parlando), non vuol dire che dovessero esser tutti “stile Dario” e quelli di Lenzi, Lado, Martino e Fulci, ad esempio, non lo erano. C’erano, magari, delle affinità, ma non parlerei di stile vero e proprio.

Ovviamente era un commento rapido x inquadrare il filone del periodo. è chiaro che poi ognuno ci mette la sua farina. Anzi ho più volte sottolineato come Lenzi sia sempre stato uno dei più originali all’interno del filone che (non solo io) x convenzione si associa allo stile Argento. Sei donne per l’assassino è un capolavoro, ma come sappiamo non ha avuto subito seguito a livello tematico. La consacrazione dello stile si associa ad Argento e presenta sia dei “copiaincolla” (vedi Sette scialli di seta gialla) e prodotti di tutta originalità. Non le scopro certo io queste cose.

tuttavia dei due film citati di Lenzi giusto 7orchidee è il meno argentiano.
come ha spesso sottolineato lo stesso regista (che anzi, come giustamente sottolineava Vianazzi, non ha mai considerato Argento un modello).

molto più argentiano Gatti Rossi… a partire dal “trauma” che sta alla base degli omicidi. se proprio bisogna tirare in ballo Argento.

Ok, non volevo essere polemico… :wink:

Si tratta, IMHO, di una convenzione tutta da rivedere: Sei donne per l’assassino ha, effettivamente, avuto il suo seguito a livello tematico/stilistico, proprio con Dario Argento, che ne ha ripreso parecchi stilemi che non stiamo qui ad elencare, per forza di cose.

Esisteva il “giallo all’italiana”, diciamo, pre-argentiano (quelli di Lenzi e Guerrieri, per fare un esempio) che poi si è trasformato nei primi anni ‘70 grazie all’improvviso successo dei film di Argento coi quali si allineava per poche affinità (la violenza efferata, le turbe psichiche, i titoli “zoologici”, etc.), ma erano due modi differenti d’intendere il thriller, quello di Lenzi o Fulci e quello di Argento.
E’ questo ciò che mi premeva sottolineare. Umberto Lenzi chiamava i suoi gialli/thrillers: meccanici. Puntava al 90% sulla trama e sul perfetto incastro degli elementi della storia, al contrario di ciò che faceva Dario Argento e ritengo 7 orchidee macchiate di rosso un ottimo esempio, oltre che uno dei film di Lenzi che apprezzo maggiormente. Gatti rossi…mi piace assai meno, lo trovo un po’ troppo “quadrato” e schematico.