7 orchidee macchiate di rosso (U. Lenzi, 1972)

i dvd Next in genere hanno il trailer cinematografico e basta

Mi quoto per smentirmi.
Umberto Lenzi mi ha gentilmente scritto per ribadire che il film non era ispirato a Wallace ma al già citato “Appuntamenti In Nero” di Woolrich.
Di conseguenza la mia fonte che citava il romanzo di Edgar Wallace (un vecchio numero di Mad Movies) era sbagliata.
A questo punto, però, sono curioso di leggere il romanzo di Wallace per scoprire di cosa parla e se ci sono similitudini (a questo punto involontarie) con il film di Lenzi.
A casa dei miei ne ho una copia in inglese, vorrà dire che la recupererò durante le vacanze.
Ho visto che il romanzo di Wallace è stato tradotto in italiano con il titolo “Spavento Sulla Metropoli” (lo si trova anche su eBay per pochi euro). Qualcuno l’ha letto e sa di cosa parla? Forse Corrado, magari?

non ho letto il romanzo di Wallace, ma rispetto all’altro testo spero possa essere d’aiuto questo passo che trascrivo da NOCTURNO LIBRI-UMBERTO LENZI [(seconda parte) non ricordo l’anno in cui uscì questa lunga intervista divisa in tre gustosissimi volumetti rossi].

<<SETTE ORCHIDEE MACCHIATE DI ROSSO, uno dei miei film che solitamente vengono spacciati per “argentiani”, in realtà lo ripresi da uno dei più grandi giallisti, quello che scrisse LA FINESTRA SUL CORTILE, Cornell Woolrich. c’è un libro, “ALIBI IN NERO”, che se lo leggi e poi guardi il mio film alla fine dici: “lì mortè!”.
Alibi in Nero è la storia di una ragazza che aspetta il fidanzato nella piazza del paese, passa un aeroplano, cade una bottiglia di birra e lei muore. anni dopo qualcuno ricerca i passeggeri di questo volo e ammazza le loro amate. una cosa simile l’ha fatta anche Truffaut con La Sposa in Nero, tratto da un altro racconto di Woolrich che era uguale al precedente, perché pure lui ha scritto lo stesso libro 100 volte. quindi Dario Argento con il mio film non c’entrava niente.>>
:wink:

Molto interessante.
In ogni caso c’è un po’ di confusione con i titoli, mi sa.
Il romanzo con la ragazza che viene uccisa dalla bottiglia è APPUNTAMENTI IN NERO, ne sono certissimo.
L’ALIBI NERO (mi sembra che il titolo italiano fosse questo) parla invece di una serie di delitti in una città sudamericana, legati alla fuga di un giaguaro. È il romanzo che ha ispirato L’Uomo Leopardo di Tourneur.
Quello che invece ha ispirato Truffaut per La Sposa In Nero è “LA SPOSA ERA IN NERO”, scritto da Woolrich con lo pseudonimo di William Irish che, come dice giustamente Lenzi, è molto simile ad APPUNTAMENTI IN NERO (e comunque è uno splendido romanzo).

in effetti comincio a naufragare anch’io tra i titoli.:confused:
il brano lenziano però l’ho riportato parola per parola;)

Riassumendo:

Sette Orchidee Macchiate Di Rosso di Lenzi ha preso l’ispirazione da Appuntamenti In Nero (Rendezvous In Black)

L’Uomo Leopardo è tratto da L’Alibi Nero (The Black Alibi)

La Sposa In Nero di Truffaut è tratto da La Sposa Era In Nero (The Bride Wore Black)

Ora che ci penso c’è anche un vecchio numero di Dylan Dog (il 21), chiamato “GIORNO MALEDETTO” che si è largamente ispirato ad APPUNTAMENTI IN NERO.

Esatto: l’albo in questione era in debito tanto col romanzo di Woolrich (da cui riprende l’idea della bottiglia) quanto con la commedia nera Una giornata spesa bene, film diretto da Trintignant (proprio lui, l’attore) e interpretato da Jacques Dufhilo nel ruolo del giustiziere. Il romanzo di Wallace non l’ho letto, ma devo dire che il film di Lenzi ricorda un po’ nel taglio narrativo i gialli del celebre autore. Fermo restando che una certa “argentianità” nel thrilling lenziano c’è, checchè ne dica il regista. Ovviamente il canovaccio narrativo dista anni luce dal cinema di Sor Darione, ma lo si potrebbe dire di tutti i thrilling italiani del periodo che in un modo o nell’altro han copiato qualcosa dal cineasta romano de’ paura.

La recensione di videoarcheologia del DVD Next Video non mi entusiasma affatto.
Da una parte la codifica letterbox, ma questo è noto visto che quasi tutte le uscite di questa label sono in questo formato; dall’altra si parla di un puntino bianco perenne al centro dello schermo, il che potrebbe innervosire i dvdomani più pignoli (come me). Preoccupante.

Per gli extra:il documentario e’ un intervista a mino loy
anche su nocturno parlano male della qualita’ video sia di orchidee e di gatti rossi.

Ho dato una rapida occhiata al dvd nextvideo… il puntino di cui si parla mi sembra fosse presente solo nelle prime scene… il master sembra buono ma, essendo letterbox, perde inevitabilmente qualcosa in caso vogliate vederlo in 16/9

Confermo la presenza tra gli extra dell’intervista a Mino Loy a cura di Nocturno… ma francamente mi sembra strano che quelli di Nocturno possano parlar male di un dvd che porta il loro logo stampigliato sulla copertina :confused: …anche se ad un primo rapido sguardo la qualità video di “Gatti rossi…” risulta notevolmente inferiore

Allora, facciamo il punto della situazione…in questo thread confrontamo le due edizioni “della discordia”.
Io posseggo sia l’edizione Neopublishing (con master francese) che la nuova Nextvideo (con master italiano) e il famoso “puntino” è presente in entrambe le versioni. Ecco la prova:

[b]NEXTVIDEO:


[/b] [b]
NEOPUBLISHING:



[/b]
Ovviamente il puntino è in posizione diversa in quanto gli screenshots non sono proprio identici. Segnalo inoltre che il difetto non dura ininterrottamente per tutto il film ma appare e scompare per la quasi totalità del girato. Il diverso formato delle immagini è dovuto al gia discusso 4/3 vs. 16/9.
Aggiungo che il master francese è più pulito e leggermente più nitido di quello by Next, in special modo nei titoli iniziali.

Ancora…

Titoli italiani (libidine):

Titoli francesi:

Inoltre, per quesioni di completezza ecco le durate:
[b]
NEOPUBLISHING: 1h28m18s

NEXTVIDEO: 1h28m36s

Conclusioni:
[/b]Nonostante l’annosa questione del formato 4/3 (che non è poco, intendiamoci…), il dvd Next presenta il master italiano e qualche secondo in più di girato gia dai titoli di testa. I difetti dovuti all’usura del master sono praticamente identici (il NEO è leggermente meno rovinato nei titoli di testa). Si poteva fare sicuramente di più.

I Next sono dvd9 o 5 ?

quello di “spell” è 9. credo lo siano tutti.:wink:

spe… però non è riportato sul dvd… credo di averlo letto su thrauma… umm…

non è che quelli di nocturno ne parlino male. sono io che ho fatto un post in proposito trovando assurdo nell’anno di grazia 2008 che si pubblichino dvd in 4/3 letterbox e con altri difetti non secondari (come la dominante rossa di gatti rossi).
pare però che ciò sia accaduto per un errore e che tutte le prossime uscite saranno anamorfiche e correttamente “restaurate”

mi domando: chi ha comprato i dvd con “errore” potrà sostituirli o dovrà ri-comprare?:confused:

spero che si comportino come i boys della NoShame;)

Ah… ok… avevo capito che su Nocturno rivista ne avessero parlato male… invece da quanto mi dici era un tuo post sul forum :slight_smile:
Resta il fatto che certi errori marchiani, soprattutto quando ci si fregia del logo di Nocturno sulla fascetta, non dovrebbero accadere…

Ne dubito… pensa quanti sono i dvd Raro marchiati Nocturno (di Di Leo e non solo) che hanno lo stesso difetto… forse quando (o se mai) il film uscirà in versione blu-ray lo correggeranno :smiley:

non penso proprio. questi titoli rimangono così. il fatto che siano in 4/3 non è considerabile un difetto tecnico. il dvd si vede.
questo è uno die motivi percui spingo fortemente al passaggio all’alta definizione.
quando cominceremo a comprare quasi solo dischi in alta definizione non ci sarà possibilità di errore. cioè nel disco dovrà esserci per forza un nuovo master, in hd appunto, perchè non ci stanno solo vendendo un supporto, come nel caso dei dvd, su cui possono aver mezso qualunque fetecchia chiamandolo pur sempre dvd, ma ci stanno vendendo il film in hd e deve esserci un film in hd su quel supporto.

infatti, molti dvd di di leo (sui quali per giunta c’è anche un ringraziamento al sottoscritto in testa!) io li considero nulli. nel senso che andrebbero assolutamente rifatti in anamorfico (per non dire in bluray o hddvd). basta pensare a “i padroni della città” o “colpo in canna”. ma nel caso dei dischi next è ancora peggio dal mio punto di vista, dato che i di leo di cui sopra risalgono al 2004 mentre i lenzi di oggi escono praticamente nel 2008 in quelle stesse condizioni in cui erano usciti in vhs lamberto forni qualcosa come una decina d’anni fa!

allora per adesso continuo a tenermi le vhs LF dei due film suddetti.
Spell, invece, come ho scritto nel relativo thread, a parte il fattaccio 4/3 non mi è parso malaccio. ma nemmeno qualcosa di definitivo!

la definizione di sette orchidee next, cmq, a parte il famigerato puntino bianco, non è affatto male. se si vedono i dvd solo su un televisore 4/3 direi che si tratta di un buon disco e si può comprare. se si possiede un 16/9 a grande schermo lo eviterei.

i precedenti dvd Next non erano male, in particolare La minorenne e Il vizio di famiglia erano nuovi master e di qualità audio video decisamente ottima, mentre davvero pessimo è L’insegnante balla con tutta la classe che è il vecchissimo master già usato per la vhs Shendene una decina di anni fa…