99 F (Jan Kounen, 2007)

Bombazza questo film di Jan Kounen che descrive in modo lucido, spietato ed allucinato il mondo della pubblicità e le dinamiche soggiacenti alla creazione di spot e campagne.
Nel suo stile eterogeneo, frenetico e discontinuo Kounen segue la vita di un pubblicitario di successo (Jean Dujardin, già visto in Brice de Nice). Assistiamo così agli eccessi a cui costui è esposto e ai compromessi a cui è costretto dal cinico mondo per il quale lavora, che fa girare capitali astronomici (il cartello finale dice che annualmente vengono spesi per la pubblicità 500 miliardi di dollari e che l’onu stima che basterebbe il 10% per tamponare efficacemente il problema della fame nel mondo) per indurre noi consumatori a desiderare ed acquistare prodotti (il solito discorso del bisogno indotto).
Il film alterna sequenze narrative ad altre totalmente visive e di impatto viscerale, stili diversissimi tra loro (si arriva anche all’animazione), parti riflessive ed espositive (a tratti ci vengono spiegate le dinamiche pubblicitarie come se fosse un saggio) e momenti emotivi che ci catapultano nella narrazione, in un ritmo incostante ma incalzante, che si dibatte tra accelerate improvvise e fasi di decompressione e stasi.

Da vedere.

L’ottimo dvd francese ha sottotitoli (in francese) per non udenti, un commento audio del regista e un commento audio con regista, protagonista e Frédéric Beigbeder (l’autore del libro da cui il film è tratto).