A Star Is Born (Bradley Cooper 2018)

Esordio registico per Bradley Cooper, con Lady Gaga esordiente a sua volta come attrice.

E non c’è dubbio che lei funzioni a dovere, in un ruolo che le calza come un guanto. Il film non mi è affatto dispiaciuto, molto romantico, anche se qualche schematismo a livello di scrittura purtroppo non manca: soprattutto il rapporto tra i 2 fratelli Bradley Cooper e Sam Elliott. Che hanno 30 e rotti anni di differenza, tra l’altro.

Alla fine è più un film sull’alcolismo che non sulla nascita di una stella della musica: almeno, io l’ho percepito così.

Si concordo Renato.
Più che altro sembra la versione patinata di Crazy Heart, bel film di qualche anno fa con un più che convincente Jeff Bridges.

In ogni caso il film in sè non è male. Pensavo fosse molto più “musical” e la cosa mi aveva frenato alquanto invece direi che è fruibile anche dai non amanti del genere.

Io l’ho trovato insopportabile dopo un inizio che tutto sommato mi lasciava ben sperare, ed è proprio quando abbandona la parte musicale che si perde completamente e incomincia ad inanellare frettolosamente, e apparentemente senza una logica, una serie di avvenimenti che in maniera forzata e prevedibilissima, portano all’autodistruzione il protagonista, in un finale tanto telefonato quanto un episodio di Beautiful, anche se poi a pensarci bene ricordo di essermi domandato: ma perchè cazzo si stà uccidento sto’ coglione ?!?!
Nota di grande merito a Lady Gaga che dimostra di poter essere anche una brava attrice, nota di demerito a Bardley Cooper che personalmente continuo a considerare un vero cane. Paradossalmente i due danno il loro meglio nei ruoli inversi, lei come attrice, lui come cantante dove risulta più credibile che come attore.