Agente 007 - L'uomo dalla pistola d'oro (Guy Hamilton, 1974)


IMDb Wikipedia

Anno: 1974
Regia: Guy Hamilton
Con: Roger Moore, Christopher Lee, Richard Loo, Desmond Llewelyn, Marne Maitland, Lois Maxwell, Marc Lawrence, Bernard Lee, Clifton James, Maud Adams, James Cossins, Britt Ekland, Hervé Villechaize.

Sequel fedele dell’episodio precedente con alcuni ritorni tra cui Marc Lawrence all’inizio e lo sceriffo.
Se il film precedente non sembrava un vero film di 007 probabilmente questo lo è ancora meno, la trama è molto simile ad alcuni episodi precedenti come il ruolo del cattivo (anche lui amante dell’oro come in Goldfinger) e il suo nascondiglio sul mare.
Ottimo Christopher Lee come cattivo ma il più bravo secondo me è il nano Hervé Villechaize, curioso comunque l’aver riproposto il ruolo dello sceriffo del film precedente, probabilmente il suo personaggio aveva riscosso molto successo.

A me sono piaciute molto le ambientazioni e comunque anche il film in se’. Per non parlare di maud Adams che, caso curioso, ritornerà’ poi in octopussy (e a detta di Moore e’ stata la bondgirl che gli è piaciuta di più’).

Mi era piaciuto di piu’ il capitolo precedente, anche se tutto sommato pure questo non mi è dispiaciuto e, tenendo presente che so’ recuperando un po di titoli di questa saga che mi mancano, beh, piu’ avanti sarò in grado di fare ulteriori confronti con questo… dove mi ha colpito la presenza di Hervè Villechaize, che conoscevo nel telefilm “Fantasilandia”, ma che qui ho trovato odioso, per il resto, come avete già detto i posti son bellissimi e, la lotta finale mi ha ricordato quella de “I tre dell’operazione Drago”, logicamente riferita alla presenza della camera con gli specchi e, personalmente ho preferito Britt Ekland alla pur bella e brava Maud Adams!!! :wink:

//youtu.be/Xzt6zAj7XUM

Bè, qui il piccoletto DOVEVA essere odioso (anche se, a modo suo, ha un certo stile…), poichè è il tirapiedi del cattivo di turno (Christopher Lee, fantastico). Purtroppo, a suo tempo il film incassò pochino, e infatti passarono 3 anni prima che un nuovo capitolo raggiungesse gli schermi (l’altrettanto valido “La spia che mi amava”, che fu un successone). Personalmente, “L’uomo…” è un Bond-movie che amo molto: Moore aveva ancora un pizzico di brutalità assolutamente in linea col personaggio letterario, non si esagera coi gadget, il cattivo è in pratica la nemesi di Bond (entrambi hanno parecchi gusti in comune, e provano un certo piacere nell’uccidere. Scaramanga, si fa pagare molto di più, ecco…), la figliola di turno è squisita (Britt Ekland, per buona parte della pellicola in bikini), e la canzone dei titoli non sarà eccezionale ma difficilmente te la levi dalla memoria (“The man with the golden guuunn…”).
P.S. Più che ottimo, e ricco di supplementi, il br.