Alberto Cavallone

Io credo che impersonare l’estimatore di Cavallone sia una ennesima posa stile io capisco tutto e voi no, e anche, come accennato in questo stesso thread, un modo per fare proselitismo, vendere in un campo dove è difficile dire qualcosa di nuovo.
A bomba sul film: sposo la tesi del mai montato, chissà se sonorizzato, doppiato completamente o altro. Tra l’altro proiezioni possono essere avvenute anche di spezzoni o qualsiasi cosa.
L’unica cosa certa è che quella nota immagine non è una foto di scena ma un fotogramma, ed è positivo, in senso di pellicola, quindi almeno il passaggio da negativo a positivo v’è stato.

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Tra l’altro mi domando: Cavallone è morto relativamente giovane (nel 1997 a 59 anni): nessuno sa dirmi la causa della morte? Peraltro negli extra del DVD di “Blue Movie” parla il figlio di Cavallone (molto corpulento per la cronaca) e non si accenna mai a questa cosa! Inoltre: non esistono testimonianze filmate o interviste a Cavallone stesso? A parte qualche foto, sul web non ho trovato nulla! Perché tutto questo mistero? Cavallone sembra quasi NON essere MAI esistito :man_shrugging:t2:

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100% c’e un intervista con Cavallone penso che e solo audio - possibilmente nel documentario negli extra sul DVD di Spell Dolce Mattatoio (RARO) uscito anni fa. E un bel documentario con varie interviste, molto consigliato.

C’e un spezzone proprio al’inizio di questo - e la stessa intervista, sembra che parla al telefono.

Riguardo Maldoror?

Niente?

:slight_smile:

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Esprimo la mia opinione su Cavallone. Secondo me si tratta sicuramente di un regista sopravvalutato, o meglio di un autore che, se non ci fosse stata la rivista “Nocturno”, nessuno oggi considererebbe un autore con la A maiuscola, bensì uno dei tanti artigiani/mestieranti del cinema italiano. O, al più, come uno dei tanti “autori impari” alla stregua di un Brunello Rondi, per usare la felice categoria critica coniata alcuni anni orsono da “Segnocinema”, Pezzotta, e altri.

Che poi nella valutazione abbia un ruolo preponderante il gusto personale è evidente: ad esempio, io trovo che i film più interessanti di Cavallone siano proprio quelli che anche i suoi estimatori giudicano negativamente (Afrika, Zelda), mentre i film più “pompati” da Nocturno (in primo luogo Spell) a me sembrano, scusate il termine poco critico, semplici masturbazioni intellettuali ad uso personale.

Infine, due parole per gli hard di Cavallone: non concordo assolutamente con chi, qui sopra, ha detto che i suoi hard sono nulli. Secondo me, anzi, il gusto e le ossessioni personali di Cavallone hanno trovato proprio nel porno il canale più propizio per manifestarsi: contro tutti io ho sempre sostenuto che La gemella erotica, considerato unanimemente il peggior film del regista, contiene qualche spunto interessante (anche se, come ho scoperto io stesso nel libro ‘Luce rossa’, il film è quasi tutto copiato alla lettera da un hard francese, nomi dei personaggi inclusi). Pat, una donna particolare è, a mio giudizio, uno dei più interessanti hard italiani, perché il suo sottotesto esprime una prospettiva personale sul mondo del porno, severamente condannato come epifenomeno di una società occidentale votata a un consumismo autodistruttivo.

Ecco, in sintesi direi proprio che Cavallone, autore complessivamente modesto sul piano più impegnativo del cinema “mainstream”, può essere considerato un “autore” di buon livello sul piano del cinema pornografico. E, se Davide Pulici per caso leggesse queste mie osservazioni, spero che non mi fulmini a distanza… :innocent:

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A me piace Afrika e Spell - ma considero Spell il capolavoro, senza dubbio.

Non so perchè ma venendo da una città grande (Londra) per poi trasferirmi in un paese piccola (come quello nel film) qui in italia, e lo dice anche Cavallone in quel intervista se ricordo bene, che in questi paesi sembra tutto semplice e normale, ma quando inizi a scavare e vivere in questi piccoli posti scopri che non e proprio cosi normale come pensi.

Immagino che molto deriva dalla noia - in città c’e tutto per tutti, ma in un paesino la vita e molto limitata in questo riguardo, quindi la gente diventano un po eccentrici.

Potrei scrivere un libro su i personaggi che abbiamo incontrati. Per esempio, una coppia che discretamente ha chiesto "Se noi possiamo tagliare questo (enorme) antico affresco dal muro della chiesa, come si potrebbe vendere senza usare la parola “vendere”? Incredibile! Poco prima di arrivare ho sentito storie dell SWAT Team Italiana che hanno arrestato un grande trafficante di cocaina nel Viterbese- ed era il macellaio al centro del paese. Tante storie bizarre, ma se vieni qui penserai tutt’altro.

E questo che ho trovato bellissimo nel film. E poi ci sono le inquadrature, le recitazioni, la colona sonora, sembra che tutto funziona.

Afrika - non so perche? Ma c’e qualche cosa… pensandoci adesso, direi le recitazioni del ragazzo e Boschero. Non ho nessun interesse nel cinema gay/trans/etc - ma e un film molto coraggioso in questo riguardo, girato in un periodo quando il mondo (in generale) non era cosi aperto come oggi. L’ambientazione (anche Le Salamandre per questo motivo) - vedere questi posti come erano una volta. Siamo quasi nel ambito del ‘mondo’ movie.

Cavallone e molto simile a Polselli - sono film distintamente fatto da loro. Hanno il loro stampo di autore scritto da per tutto sullo schermo. Ma se sono capolavori? Non tanto - ma qualche cosa, si. E anche se non arrivano al livello del cinema da considerare ‘serio’ - sono certamente più divertente di tutto quello che Hollywood ha sputato fuori negli ultimi 20 anni :slight_smile:

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