#alive - #saraitda (Il Cho, 2020)

VIsto! E lo boccio a pieni voti, un noioso film per ragazzi che offre ben poco di nuovo al panorama zombesco, ha sinceramente tradito le aspettative, dopo i 2 titoli connazionali citati nel primo topic mi aspettavo molto di più.
Ottimo il boiling point iniziale, frenetico si ma molto meno violento di quanto ci si potrebbe aspettare, cosa che genera un pessimo presagio.

Tutto visto da lontano, il morso Romeriano sul collo è solo da intendere non viene mostrato nulla.

Si capisce subito che stiamo guardando un film per il pubblico adolescenziale, maschile e femminile, guardato con non poco sforzo fino a dover cedere all’inesorabile aiuto dell ffwd nell’ultima mezz’ora.
Peccato, c’erano tanti buoni presupposti.

Un paio di dettagli odiosi:

  1. Il protagonista lo hanno deciso Babalò, coi capelli corti ossigenati, cazzo non puoi dopo 20 giorni passati mostrarlo identico, fa vedere almeno una scena dove si rade o si tinge i capelli. 20 giorni chiuso in un appartamento senza acqua corrente, fallo marcire un po’.

  2. La ragazza è ossessionata nell’innafiare la sua piantina, non sono un esperto, ma è una Sanseveria, pianta nota per essere innaffiata a dir molto una volta al mese, vabbeh ma qui cerchiamo er pelo.

Chi ha letto “World War Z” di Max Brooxs ci troverà molto del racconto di “Kondo Tatsumi”.

Tornando al genere “Zombi da appartamento” mi sento di consigliare un paio di titoli più adatti al pubblico adulto:

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