[Amici miei - la trilogia (ed oltre?) - Del Prete vs Montagnani

Prendo spunto dal thread sul remake, in cui non mi pare il caso di affrontare il tema, per discutere della figura di Guido Necchi e dei suoi cambiamenti nel passaggio da un interprete all’altro.

De gustibus… a me il Necchi del primo film pare molto più pregnante del personaggio quasi macchiettistico interpretato da Montagnani. Che mi piace, per carità, ma è un’altra cosa. Ho l’impressione che col cambio d’attore cambi anche il peso del personaggio: il Necchi di “Amici miei” ha molto più carattere, risulta la personalità più forte del quintetto (al pari con Noiret-Perozzi, che ha però il vantaggio di fare il narratore); dall’Atto II diventa invece un comprimario forse più “esplosivo”, ma meno di spessore.
Come se il maggior istrionismo dell’interprete assorbisse parte della forza del personaggio… non so, ad esempio, immaginereste Del Prete

in tutta la sequenza centrale di “Amici miei - atto II”, dal momento del mazzo di rose fino alla minestrina servita al signor Verderame Augusto di Brescia?

A me stranirebbe alquanto vedere il Necchi originale in quella situazione… boh, forse è solo una questione d’abitudine.

P.S. M’è partito il tasto <Enter> mentre nominavo il thread… qualche moderatore di buon cuore chiude la parentesi quadra? Così mi infastidisce alquanto :smiley:

Montagnani-Del Prete dieci a zero, per quanto mi riguarda.

Non ho mai ben capito la passione che Germi aveva per Del Prete, attore mediocre e -soprattutto- totalmente incapace di far ridere. In Amici miei si salva grazie al ruolo ed al doppiaggio, secondo me.

Nel primo film, bellissimo, protagonista era, a mio avviso, la vicenda, tanto che definirei il film una commedia-drammatica, vi è un pessimismo che la pervade, i protagonisti si frequentano e fanno le zingarate per sfuggire alla noia e alla tristezza della vita comune. I personaggi sono caratterizzati, ma gli approfondimenti sono appena abbozzati, alcune battute potrebbero essere pronunciate dall’uno o dall’altro, nell’economia del film cambierebbe poco. In questo contesto ci sta anche un Del Prete, che non mi sembra abbia una particolare vis comica … anzi. Il fatto che dimostri carattere e personalità non significa che sia il personaggio principale, e viceversa. A partire dal 2° episodio, più monicelliano rispetto al primo, i personaggi acquistano più spessore, vengono meglio delineati e vivono proprie vicende nel contesto generale … basti pensare al Mascetti/Tognazzi (il personaggio assurge ad un ruolo immenso), al Melandri/Moschin … tra queste anche la vicenda del Necchi/Montagnani, piuttosto gustosa a mio avviso, e dove in effetti Del Prete non lo avrei visto altrettanto in parte, il che non mi sembra un merito! Vero che i personaggi si cerca di modellarli anche sugli attori, ma questi devono comunque calarsi nel contesto del film e del proprio ruolo … e se Monicelli ha scelto Montagnani tra tutti gli attori che avrebbero accettato di corsa (visto anche il successo del primo film) un perchè ci sarà … e non è che il buon Renzo godesse di fama di grande attore, tutt’altro! Veniva considerato solo un caratterista per filmettini scollacciati, come si diceva al tempo!

personalmente Del Prete mi è sempre piaciuto assai come caratterista o attore di secondo piano, anzi, ho sempre pensato che per certi ruoli da scansafatiche puttaniere fosse l’ideale

più in generale la mia impressione è che in Amici miei tutti gli attori, compresi i fior di attoroni da Tognazzi a Moschin a Noiret in grado di caratterizzare pressochè qualsiasi personaggio sulla faccia della terra, entrino nel film quasi in punta di piedi per non togliere spazio a qualcosa di più importante… la storia che c’è dietro

come dire ciascuno ha il suo personaggio preferito ma di fatto nessuno spicca sull’altro… sono più o meno tutti sullo stesso piano e Del prete ci sta alla grande

mi piacciono molto i film così… ma ovviamente è un capolavoro pure il II atto

Probabilmente mi sono espresso male… non parlavo di assurgere al ruolo di protagonista rispetto agli altri, ma proprio delle dinamiche nei rapporti fra i cinque personaggi. Fra gli amori ondivaghi del Melandri, l’instabilità economica del Mascetti, i disastrati rapporti familiari del Perozzi e l’apparente distacco del Sassaroli… il Necchi di Del Prete mi sembra essere un po’ il punto di riferimento per gli altri, quello a cui appoggiarsi nei momenti negativi, il confidente sempre pronto ad accogliere gli amici nel suo bar-rifugio. Mi pare che addirittura la voce narrante del Perozzi ne sottolinei l’importanza quando viene introdotto il pesonaggio di Blier-Righi, non vorrei ricordare male.
Ecco, sono questi gli aspetti del personaggio che nei due sequel mi sembrano mancare. E - sottolineo - non certo per carenze interpretative dell’ottimo Montagnani, ma ho proprio l’impressione che in fase di script si sia pensato a un personaggio “diverso”… cioè, mentre gli altri quattro mantengono pressoché inalterate le caratteristiche del film capostipite, la figura del Necchi appare diversa non solo nel fisico ma anche nel carattere.
Insomma… probabilmente ho sbagliato il titolo, ché in realtà non volevo fare un confronto fra i due attori, quanto evidenziare la mutazione del personaggio coincisa col cambio di interprete e mi domandavo quanto la figura sia stata ripensata in fase di sceneggiatura in virtù di questa sostituzione.

Ok, son stato più confuso di prima, sì :smiley:

Montagnani se lo mangia Del Prete.

e non è che il buon Renzo godesse di fama di grande attore, tutt’altro! Veniva considerato solo un caratterista per filmettini scollacciati, come si diceva al tempo!

Avrà fatto anche i ‘‘filmettini scollacciati’’ ma era un bravissimo attore di teatro abbastanza considerato, mica un guitto qualsiasi.

Stiamo dicendo la stessa cosa e abbiamo la stessa buonissima opinione di Montagnani. Ho citato il fatto che quando Monicelli lo chiamò, non aveva una grande fama tra i critici e i produttori (figuriamoci se i grandi critici e recensori di cinema erano andati a vedersi le pieces teatrali di Montagnani e i primi film erano ormai dimenticati … chi si avvicinava ad un certo tipo di cinema veniva irrimediabilmente bollato come attore di serie B) ne la nomea del grande attore presso il pubblico; questo per dire che se fu preso è perchè effettivamente nei suoi lavori precedenti aveva mostrato delle reali qualità … e, visto il risultato, direi che la scelta fu azzeccata! E’ dopo il successo di Amici miei che è stato rivalutato “da tutti” il Montagnani attore.