Un enorme crostaceo preistorico, una sorta di scorpione marino, compare nelle coste indonesiane e miete delle vittime. Una ricercatrice americana viene coinvolta, ma il destino del mostro sembra incrociarsi con quello di un misterioso ragazzino del luogo…
Bello questo film di Brian Yuzna, coi limiti della non eccelsa CGI ma girato in un buon 3D. Mi pare ci sia una rabbia di fondo, e da buon monster movie, il mostro non è così cattivo come sembra. In fondo, uccide solo figure negative: dei turisti ricchi che fanno la bella vita in un paese povero; dei padroni e i loro caporali, che sfruttano il lavoro minorile; e l’eroe americano, un contrabbandiere pieno di debiti con i locali.
Urka, addirittura del 2010? Uno Yuzna di cui ignoravo l’esistenza, dal trailer pare figo. L’hai visto in streaming, suppongo? Bella la frase di lancio.
Purtroppo “pellicole” del genere si mimetizzano con disinvoltura in quell’enorme dedalo di bestie giganti degli anni (20)'10 cagate in CGI a basso costo, coccodrilli, squali, yeti e bigfoot, il voto dell’imdb non promette nulla di buono però le parole di @akuma mi hanno stuzzicato, quel bel genere fantastico-avventuroso ormai estinto ma che ogni tanto funziona, proprio qualche giorno fa mi rileggevo il topic di Dinosaur Project.
Sembra non ersserci una versione italiana… mi smentite? https://amzn.to/3mzpjI8
Una cosa che mi ha colpito di Amphibious è che tra gli sceneggiatori c’è S.P. Somtow, regista tailandese del cult del 1989 The Laughing Dead: un prete in crisi con la fede guida una visita archeologica in messico, dove però opera uno stregone affiliato con la morte e tra sacrifici umani, scene alla esorcista e misticismo sudamericano, prende vita uno dei più folli splatter fest tipici del periodo (in quei tempi il sangue sprizzava allegramente, senza il senso di dolore del recente tortue porn, con i primi Peter Jackson, Society di Yuzna, Reanimator, Blood Diner, ecc.). Grazie agli ottimi FX di John Carl Buechler si vedono cuori strappati dai petti, una testa mozzata che finisce in un canestro da basket, braccia strappate, una testa schiacciata da un bus… Il tutto suggellato dal cameo di Forrest J. Ackerman.
il film non è tanto avventuroso, le azioni si svolgono in poche location, si avverte il basso budget ma c’è una certa maestria nella messa in scena, anche nel reiterare certi clichè (la ricercatrice americana un po’ imbranata, che affitta la barca dell’ “eroe” fusto col suo mozzo devoto) ma nel finale in un certo modo li sovverte. E c’è un alone di mistero, di misticismo nella figura del bambino misterioso e del suo compito, legato al mostro…
Somtow è anche apprezzato scrittore horror, fra i fondatori della corrente splatterpunk negli anni 80. In Italia era uscito un bel romanzo suo, il western-horror La Danza della luna.
