Andrea G.Pinketts

Per quello, ho assistito a presentazioni letterarie sue in cui l’ebbrezza alcolica era ordinaria amministrazione. Diciamo che è raro incontrarlo sobrio, ecco.

Il condividere una o più birre con lui, purtroppo, rimarrà un sogno. Adios, mr. Pinketts…
P.S. Pochi mesi fa mi auguravo “che arrivi almeno ai 60”. Porc…

Poveraccio, si stava curando per un cancro e sembrava ne fosse uscito. Invece…

Infatti ne parlo anche nel thread “necrologico”. Nel filmato di YT appariva un pò provato, ma ancora indomito…
P.S. In rete adesso fioccano articoli sullo scrittore. Nell’ultimo anno, l’avevano aggredito addittura DUE carcinomi. Poveretto…

Un nostro amico comune, lo scrittore Giancarlo Narciso, gli è stato vicino fino all’ultimo. Gli era assai affezionato, poveraccio… in generale, la notizia ha addolorato tutto il giro dei “giallisti” milanesi che conosco.

Mi è spiaciuto molto della morte di Pinketts, scrittore che ho amato e pure conosciuto, in memorabili serate al Trottoir, quello vero di Corso Garibaldi. Non posso purtroppo dimostrarmi sorpreso, erano anni che bruciava la candela dai due lati. Doveva interpretare il personaggio che era se stesso, purtroppo se prima il personaggio ci regalava libri spettacolari col “senso della frase”, oramai i libri erano sempre meno storie e sempre più calembour fini a se stessi. Peccato, s’è proprio voluto rovinare con la sue mani. Anche se mi piacerebbe tanto che “Lazzaro vieni fuori”.

Autodistruttivo lo era, non solo in riferimento ai suoi eccessi etilici. Era parte del personaggio che si era cucito addosso, quasi dannunziano nel voler vivere come i personaggi delle sue opere. Mi rattrista un po’ vedere quanti parassiti che gli sciamavano attorno ora cercano di sfolgorare di luce riflessa, con iniziative varie in suo onore a volte imbarazzanti nello sfiorare l’idolatria. Del resto, era un personaggio in vista e certi fenomeni sono inevitabili; quand’era vivo ho visto accadere anche il contrario, gente che lo idolatrava e di punto in bianco gli ha voltato le spalle.

Mi sono letto (quasi) tutta la lunga discussione e non ho potuto fare a meno di versare una lacrimuccia. Non per la morte di Pinketts, che ho incontrato tre o quattro volte a Milano ma che non conoscevo di persona, ma per i bei tempi di GdR, quando non era ancora obsoleto.

Detto questo, al di là dei toni forti che ha utilizzato, io concordo con Pappo. Ho provato a leggere qualcosa di Pinketts, ma ho abbandonato sempre dopo poche pagine.

Uno stile tronfio, vuoto ed irritante. Un umorismo da scuola media. Vedo che a tanti piace, però. Amen.

Renato, dipende sempre da dove cominci. Diciamo che gli ultimi sono al massimo per i fan hard core, i primi 4-5 sono molto belli. Poi ovvio, de gustibus.

Sì, sono proprio i primi 2 che avevo provato ad iniziare. Li avevo in casa, non so perché.

Tra l’altro erano prime edizioni e le ho pure vendute discretamente su Ebay.

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Ho “Un saluto ai ricci”, mi hai fatto venire in mente che potrei venderlo magari anche bene, dato che non mi interessa molto. Ho provato a dare un’occhiata sia su ebay che su amazon e maremagnum ma non ci sono inserzioni in corso o scadute, per cui non ho idea di quale potrebbe essere un prezzo adeguato. Ma non c’è qualche sito di riferimento dove si possa trovare la quotazione dei libri? Ho anche un Bubba Ho-Tep edizione italiana autografato che potrebbe avere un certo valore, ma non mi va di svenderlo da incosciente :crazy_face:

Ora non ricordo più i dettagli, ma “Lazzaro vieni fuori” prima edizione lo avevo venduto bene, insomma intendo sui 30 euro mi pare, niente di particolare ma certo più dei 3 euro che pensavo valesse.

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