[Anni 80] Italodisco: Un fenomeno tutto italiano

Nessuno di questi appartenevano alla Italodisco…però Cretu e stato un gradissimo :wink:

Verissimo. Ho mal interpretato il titolo del topic.

Ricorderei i Via Verdi o Spagna

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i già citati Via Verdi sfornarono quella canzone che per me era strepitosa, e in fondo mi sono sempre chiesto come mai non sia diventata un mega-successo internazionale come altre che magari non avevano lo stesso bellissimo sound…

loro facevano parte della scuderia di cecchetto, tra parentesi anche Deejay television da lui tirata fuori dal cilindro io l’ho trovata una gran bella trasmissione, me la beccavo tutti i giorni uscito da scuola, e seppure sia nata mi sembra successivamente alla nascita dell’italodisco, o perlomeno quando come fenomeno era già stabile e maturo, ne è stata una grande cassa di risonanza

poi come trasmissione sarà stata pure travolta dalla nascita di mtv e quello che volete, ma mtv riesce oggi ad attirarmi tale e quale a un documentario sui cacciatorpedinieri neozelandesi durante la guerra fredda…

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Ci sono molti motivi legati al fatto che molte di queste canzoni diventavano delle vere e proprie hit in tutt’Europa mentre spesso in America manco arrivavano…Molti dei successi citati tra cui anche Diamond dei Via Verdi sono stati dei megasuccessoni Europei ma davvero pochi sono entrati nelle charts Usa. Giusto Raf con Self control, Spagna con Easy Lady - Call me - Every gilrs and boy, Baltimora con tutti i suoi successi (in Usa ancora oggi credono che Baltimora sia stato Americano poichè appunto credono che Jimmy McShane era il vero cantante) e se non mi sbaglio anche Gazebo con I Like Chopin per il resto zero…
Pare che il mercato Americano non accettava molto i nostri successi perche 1.Gli Italiani nelle canzoni cantavano in un pessimo inglese (in molti casi e vero) 2.Le nostre melodie non erano viste tanto di buon occhio erano troppo ITALIANE 3.Negli anni 80 il mercato musicale mmericano era talmente saturo che non c’era spazio per noi.
Cmq resta il fatto che in europa la italo ha avuto ottimi riscontri e consensi, oggi in molte parti si organizzano ancora dei veri e propri live anni 80 italo mastodontici con un affluenza altissima… guardate sto filmato con Savage a Mosca nel 2005…organizzazione massiccia http://it.youtube.com/watch?v=2vAb4ZgiWFQ

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Ovvero Filippo Leone di Pesaro! Veramente un grande

Basik potresti darmi il nome esatto della compilation della Irma che citi? Anche io sto cercando e mi sto appassionando da qualche anno all’italo disco. Ne parlò anche Tiga in una intervista tempo fa.

So che il vero nome di P.Lion e Pietro Paolo Pelandi…di sangue blù e benestante…i suoi pezzi li produceva, suonava e cantava :wink:

I-Robots è il nome

Poi ti consiglio pure Theme from Radius
http://www.discogs.com/release/178541

Tiga è un altro tra l’altro che ha preso a piene mani dal genere.

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Non lo so, è probabile che abbia ragione tu, a me la vera identità di Philip Lion me l’ha detta uno che bazzicava le disco negli anni '80, non è una fonte attendibile :slight_smile:

Grazie mille Basik, efficentissimo. Tiga disse che “Good as gold” ( tratto dal suo capolavoro “Sexor” ) era il pezzo italo dell’album :wink:

Altre compilation di successo edita dalla ZYX sono le superclassiche “The Best Of Italo disco” edite in Germania ma che anche qui si trovano online…una pagina al riguardo http://www.geocities.com/FashionAvenue/Mall/9692/zyx/E-Best_of_Italo_Disco.html
Qui sono riportati 16 volumi ma credo ne siano molti di piu e inoltre sono usciti tutti in cd.
Altre compilation importanti sono le “I Love Disco Diamonds” edite dalla Blanco Y Negro in 38 volumi http://discomixes.ru/cda/various.htm qui c’e una pagina con questa collezione e altre :wink:

Un sacco di materiale interessante, secondo voi è possibile includere nel fenomeno anche il grande Cerrone? Io direi di si, almeno alcuni suoi pezzi

No, Cerrone è Francese.

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Vero, però Tommaso Labranca nel suo splendido “Il piccolo isolazionista” ( non è un libro sull’italo) sostiene che abbia chiare origini italiane.

Ne ho proprio comprato una doppia compilation a un prezzo risibile proprio qualche giorno fa…
( di Cerrone, non di Labranca )

P.Lion è Pietro Paolo Pelandi, conte di Alzano Lombardo (BG)

Sandra no nc’entra con l’italo, ma io ho il suo dvd :smiley:

Tra i personaggi chiave del genere anche il l’ipercarismatico Fred Ventura:

http://www.youtube.com/watch?v=cVofh300rzs&feature=related

e il truciissimo Lee Marrow (poi produttore di Corona e altri):

http://www.youtube.com/watch?v=VQ1nh5R83tM&feature=related

Questo è il suo figliolo:

http://www.womrecords.it/news.htm

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Di solito un pezzo viene affibbiato al filone Italodisco se la produzione è italiana, puo anche avere un cantante straniero ma la produzione dev’essere italiana…per esempio Tom Hooker era americano ma alle spalle aveva Turatti - Chieregato…stessa storia per Eddy Huntington o Paul Lekakis…
Beccatevi sta bella apparizione semi omosexual a discoring :slight_smile:

Tutte le canzoni di quando eravamo giovani-giovani… Che bei ricordi, al bordo della piscina (comunale) mentre il juke-box (esistevano ancora) suonava Dolce vita o I like Chopin. Qualche anno fa c’è stato un revival in Italia del fenomeno con varie compilation (dei pezzi più commerciali). Anche io mi sono attrezzato e, devo dire che, anche a posteriori, molti di questi pezzi conservano grande bellezza e fascino. Sicuramente apprezzerei un libro sull’argomento e mi sembra strano che non si faccia uscire niente (è già passata la moda-revival?). Si potrebbe provare con Castelvecchi (o simili), se Arcana non ha accettato.

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C’e un interessante rubrica intitolata “Back to the 80’s” curata da Silvio Anelli, un conoscente campano nonchè grandissimo esperto di italodisco, che lavora per il sito www.lineamusica.it e mi sembra una rubrica molto interessante poichè ogni tot viene realizzata un intervista a un personaggio chiave della italodisco, se siete interessati questo è il link:
http://www.lineamusica.it/index.php?sessione=&Idnews=&min=0&action=&ordina=TIME&direction=DESC&nomelink=news.php&Idcat=33
Ci sono interviste a Gazebo, Den Harrow, Righeira, Roberto Turatti etc etc…:wink:

volevo fare una citazione-tributo a quella serie di italo-cloni di una canzone anglosassone che ebbe un grosso successo sul finire degli 80’s, ovviamente come si chiama la canzone originale non me lo ricordo, forse The party, chi la cantava il buio assoluto

comunque tra gli italo-cloni e i nettamente ispirati c’era Faccia da pirla cantata da tale Charlie che fu quella di maggior successo, poi c’era E non toccarmi il culo dai che era molto somigliante all’originale e a chiudere ovviamente C’è da spostare una macchina di Salvi di cui conservo ancora uno dei miei pochi vinili

fuori concorso il clone del clone nel mio ambito locale che si chiamava Faccia da tecchio, cantata da tale Tarpanotti… must assoluto

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Questi sono Italodisco a tutti gli effetti…Tra l’altro il maxy single di Charlie - Faccia da pirla era stupendo…il vinile portava una copertina a specchio dove appunto guardando al centro si specchava la faccia di chi lo osservava con la scritta sotto FACCIA DA PIRLA! :slight_smile: Il pezzo inoltre era “dedicato” a Jovanotti!

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Anche il singolino su formato 7" aveva la medesima copertina. E a proposito di questo pezzo e di quello di Salvi, ho recentemente acquistato una compilation in vinile (da Bloddbuster, penzanpò!) che contiene i due brani di cui sopra insieme all’altro classico di Salvi (“…e son contento”), più altre perle -brutalmente off topic in questo caso- come la sigla di “Emilio”, “L’inno del corpo sciolto” di Benigni, la “Canzone esagerata” di Frassica, e chicche di gente del calibro di Teocoli, Proietti, Vastano, etc…

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Priceless…non sapevo fosse dedicata a Jovanotti

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